A partire dal 31 marzo 2025, le aziende situate nel Mezzogiorno d’Italia possono usufruire delle opportunità offerte dalla Zona Economica Speciale (ZES) Unica. Questa iniziativa è stata concepita per promuovere gli investimenti produttivi, fornendo un sostegno pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature. Inoltre, il contributo si estende anche all’acquisizione di terreni e alla costruzione o all’ampliamento di immobili destinati a tali investimenti.
La ZES Unica non rappresenta l’unica chance per le imprese del Mezzogiorno. La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto la possibilità di combinare il credito d’imposta ZES con altri incentivi, come quelli previsti dal piano Transizione 5.0. Quest’ultimo è orientato a supportare le aziende nella transizione verso un modello più sostenibile, con un focus sull’innovazione digitale e sull’adozione di pratiche ecologiche. Grazie alla possibilità di cumulare gli incentivi, le imprese possono pianificare investimenti più consistenti, includendo macchinari e impianti che siano più efficienti e sostenibili.
Il governo italiano ha messo a disposizione un fondo di 2,2 miliardi di euro per il Bonus ZES, cifra che può essere integrata con risorse provenienti da fondi regionali. È fondamentale notare che l’ammontare totale delle risorse disponibili è limitato, pertanto le aziende sono invitate a presentare le loro domande in modo tempestivo per poter accedere a queste agevolazioni fiscali.
Per poter beneficiare del Bonus ZES, gli investimenti previsti nel progetto devono rispettare specifici limiti di spesa. L’importo minimo dell’investimento è fissato a 200 mila euro, mentre il limite massimo può arrivare fino a 100 milioni di euro. Tuttavia, per le imprese operanti nei settori agricolo, della pesca e dell’acquacoltura, è previsto un abbassamento del limite minimo dell’investimento, fissato a 50 mila euro.
Le comunicazioni per la richiesta del contributo per le imprese della ZES Unica potranno essere inviate dal 31 marzo al 30 maggio 2025. Gli investimenti dovranno essere completati entro il 15 novembre 2025.