
Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha recentemente espresso la sua preoccupazione riguardo ai potenziali dazi sui prodotti italiani, in particolare sul mercato statunitense. Durante una dichiarazione rilasciata il 21 marzo 2025, Zaia ha sottolineato l’importanza di non adottare un atteggiamento di inferiorità e di mantenere una posizione unita all’interno dell’Unione Europea, evitando divisioni che potrebbero indebolire le trattative commerciali.
La minaccia dei dazi sul mercato statunitense
Zaia ha affermato che l’Italia, con un export verso gli Stati Uniti che si avvicina ai 70 miliardi di euro, di cui 8 miliardi provenienti dal Veneto, non può permettersi di affrontare un aumento delle tasse sui propri prodotti. Ha richiamato l’attenzione su come, in passato, presidenti come Donald Trump e Joe Biden abbiano implementato misure protezionistiche, evidenziando un trend di crescente protezionismo che potrebbe danneggiare l’economia italiana. Secondo il governatore, la situazione attuale richiede una strategia ben definita per evitare che il mercato statunitense diventi inaccessibile per i prodotti italiani.
Strategie per affrontare la concorrenza sleale
Zaia ha suggerito che l’Italia deve riconoscere la realtà di un mercato globale interconnesso, in cui i paesi si preparano a proteggere le proprie economie da pratiche commerciali sleali. Ha citato il dumping praticato dalla Cina come un esempio di come le nazioni possano distorcere la concorrenza. Il governatore ha esortato a non piegarsi ai dazi, ma piuttosto a sfruttare l’unità dell’Unione Europea per esercitare pressioni sui partner commerciali. Ha sottolineato che l’Europa, con i suoi 450 milioni di consumatori, rappresenta un mercato di enorme valore che non può essere ignorato.
Il ruolo dell’Italia nelle relazioni transatlantiche
Zaia ha anche parlato dell’importanza di mantenere relazioni solide con gli Stati Uniti, sottolineando che l’Europa non deve avere complessi di inferiorità nei confronti di Washington. Ha espresso fiducia nella capacità della premier Giorgia Meloni di fungere da intermediario tra l’UE e gli Stati Uniti, e ha criticato la decisione di alcuni leader europei di cercare alleanze extraeuropee. Secondo Zaia, è fondamentale che l’Italia assuma un ruolo di leadership in questo contesto, specialmente considerando le sfide poste dalla Brexit e dalle tensioni geopolitiche attuali.
Il futuro delle relazioni internazionali
Affrontando le tensioni globali, Zaia ha avvertito che politicizzare le relazioni con gli Stati Uniti in base all’amministrazione attuale non è una strategia vincente. Ha invitato a mantenere un dialogo aperto e costruttivo, sottolineando che il taglio dei legami con gli Stati Uniti potrebbe avere conseguenze negative, soprattutto in un contesto di sfide con altre potenze come la Cina e la Russia. Ha ribadito l’importanza della diplomazia nel risolvere i conflitti, citando l’affermazione che la guerra è un fallimento della diplomazia.
Il governatore ha infine richiamato l’attenzione sulla storicità del pensiero europeo, citando il manifesto di Ventotene come un esempio di visione per un’Europa unita, pur riconoscendo che le condizioni attuali richiedono un approccio pragmatico e adattato ai tempi moderni.