
Donald Trump ha rilasciato dichiarazioni incisive durante il suo recente discorso sullo stato dell’Unione, tenutosi il 5 febbraio 2025. La Casa Bianca ha fornito anticipazioni sui punti salienti del discorso, in cui il presidente ha messo in evidenza la sua strategia economica e le misure da adottare per affrontare le sfide attuali.
Strategia tariffaria e commerciale
Nel suo intervento, Trump ha chiarito la sua posizione riguardo alle tariffe commerciali. Ha dichiarato: “Qualunque tariffa ci applicheranno, noi applicheremo loro una tariffa. Qualunque tassa ci applicheranno, noi applichiamo loro una tassa.” Questa affermazione sottolinea l’intenzione dell’amministrazione di adottare una politica di reciprocità nei confronti delle misure imposte da altri paesi. Il presidente ha continuato spiegando che, se dovessero essere imposte barriere non monetarie per escludere gli Stati Uniti dai mercati esteri, la risposta sarebbe simile, con l’introduzione di misure analoghe per proteggere l’economia nazionale. Trump ha promesso di generare trilioni di dollari e creare un numero senza precedenti di posti di lavoro, sottolineando l’importanza di un approccio aggressivo per sostenere l’industria americana.
Focus sull’economia e l’inflazione
Un’altra tematica centrale del discorso è stata l’economia americana, che Trump ha descritto come ereditata in uno stato disastroso dall’amministrazione precedente. Ha affermato: “Tra le mie massime priorità c’è salvare la nostra economia e dare un sollievo immediato e drammatico alle famiglie lavoratrici.” In questo contesto, il presidente ha evidenziato le difficoltà legate all’inflazione, che ha raggiunto livelli preoccupanti, definendo la situazione attuale come la peggiore in 48 anni. Trump ha accusato Joe Biden di contribuire al problema, citando in particolare l’aumento dei prezzi delle uova come esempio tangibile dell’impatto economico sulle famiglie americane.
Queste dichiarazioni riflettono la determinazione di Trump a affrontare le sfide economiche e commerciali, mentre cerca di posizionare la sua amministrazione come un attore attivo nella lotta per il benessere economico degli Stati Uniti.