Stasera, 23 febbraio 2025, il pubblico potrà seguire un nuovo episodio di Tradimento su Canale 5, in prima serata. La trama si fa sempre più avvincente, con la giudice Guzide che si trova a fronteggiare una serie di sfide, culminando nella perdita del suo lavoro e nell’umiliazione da parte di Yesim.
La serie Tradimento torna in onda stasera su Canale 5, promettendo un’ora di intrattenimento carico di tensione e colpi di scena. Nel weekend, gli appassionati potranno gustare un doppio episodio il sabato pomeriggio e ben quattro episodi la domenica sera. Nelle puntate che seguiranno, la giudice Guzide subirà una grave battuta d’arresto professionale, poiché Tarik ha deciso di denunciarla, portando alla sua sospensione.
Nella puntata precedente, Guzide e Tarik si erano scontrati in una situazione tesa. L’avvocato Elmas aveva sequestrato uno dei terreni di Tahir, il quale era intestato a Tarik che lo stava proteggendo. Tahir aveva esigito che Tarik trovasse una soluzione per rimettere in uso il terreno. In questo contesto, Tarik aveva cercato di ricattare l’ex moglie, ma di fronte al suo rifiuto, aveva reagito minacciandola. Questo ha portato Tarik a presentare denuncia contro Guzide, accusandola di aver emesso una sentenza che ha favorito Oltan a discapito delle vittime.
Nel nuovo episodio, Guzide si troverà a dover affrontare le conseguenze delle sue azioni. Nonostante il suo tentativo di resistere alle pressioni di Tarik, alla fine si era trovata costretta a pronunciarsi in favore di Oltan, un uomo che affermava di possedere prove incriminanti contro Ozan riguardo all’omicidio di Kaan. La giudice aveva sperato di riunire la sua famiglia, ma ora dovrà affrontare la perdita del suo lavoro.
Quando arriverà in ufficio, Guzide scoprirà di non poter utilizzare il suo pass per accedere. La guardia di sicurezza la informerà che il giudice Ismael la sta aspettando nel suo ufficio. Qui, Ismael le comunicherà la sua sospensione: “Sono molto dispiaciuto”, dirà, “ma il Consiglio Supremo l’ha licenziata per abuso di ufficio”. Questo segna la fine della carriera di Guzide come giudice in Turchia.
In un momento di grande tristezza, Guzide entrerà nel suo ufficio per raccogliere i suoi effetti personali, guardando la toga per l’ultima volta. Ma la situazione si aggraverà ulteriormente quando Yesim apparirà, pronta a riprendere tutto con il suo telefono, per documentare l’umiliazione della giudice. In preda alla frustrazione, Guzide non esiterà a colpire Yesim, dando vita a un altro drammatico capitolo della sua storia.