
Arrivano 4000 euro di bonus, a chi spettano - popmag.it
In un periodo di incertezze economiche, queste misure rappresentano un passo importante verso un sostegno più robusto alle famiglie.
Il 2025 si preannuncia come un anno decisivo per le famiglie italiane, grazie all’introduzione di nuovi bonus e agevolazioni che possono alleviare il peso economico per chi ha figli piccoli. In particolare, il bonus nido emerge come una novità significativa, con importi che possono raggiungere fino a 4.000 euro all’anno per le famiglie che soddisfano specifici requisiti economici.
Questo contributo, introdotto dall’INPS, è destinato a supportare le famiglie con bambini nati a partire dal 1° gennaio 2024, offrendo un aiuto concreto in un periodo in cui il costo della vita continua a rappresentare una sfida.
Modalità di accesso e importi del bonus nido
La circolare INPS numero 60, pubblicata recentemente, ha ridefinito le modalità di accesso e gli importi del bonus nido. Ecco i principali dettagli:
- Famiglie con ISEE inferiore a 40.000 euro: il contributo annuale ammonta a 3.600 euro, suddiviso in undici mensilità.
- Famiglie senza ISEE o con ISEE superiore a 40.000 euro: riceveranno un importo annuale di 1.500 euro.
Un aspetto significativo di questa misura è l’assenza del requisito del secondo figlio, il che significa che anche i primogeniti possono beneficiare dell’importo massimo.
Vantaggi e opportunità
Questa modifica si inserisce in un contesto di crescente attenzione da parte delle istituzioni verso le esigenze delle famiglie. L’assegno unico universale, percepito nel 2023, non sarà più considerato nel calcolo dell’ISEE, il che potrebbe favorire molte famiglie, rendendo il bonus nido accessibile a un numero maggiore di richiedenti.

Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione alla compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU); eventuali errori o omissioni potrebbero comportare la riduzione dell’importo del bonus a 1.500 euro.
Il periodo per la presentazione delle domande per il bonus nido si aprirà il 24 marzo 2025 e le famiglie potranno inviare le loro richieste fino al 31 dicembre 2025. È importante notare che il contributo copre anche le spese retroattive, consentendo alle famiglie di richiedere il rimborso anche per le rette già versate da gennaio. Le domande possono essere presentate online sul sito dell’INPS, oppure ci si può rivolgere a un patronato per ricevere assistenza nella procedura burocratica.
Impatto sulle famiglie italiane
Uno degli aspetti più rilevanti di questa misura è il suo potenziale impatto sulle famiglie italiane. Con un aiuto economico così significativo, le famiglie possono pianificare con maggiore serenità le spese legate alla cura dei propri figli. Il bonus nido non solo aiuta a coprire le spese per asili pubblici e privati autorizzati, ma può anche essere utilizzato per assistenza domiciliare per bambini con patologie croniche gravi, ampliando così il raggio d’azione del supporto economico.
Inoltre, una novità riguardante l’ISEE 2025 è l’esclusione dei titoli di Stato e dei prodotti postali garantiti fino a un tetto di 50.000 euro dal calcolo dell’ISEE. Questa modifica potrebbe comportare un abbassamento dell’ISEE per molte famiglie, permettendo loro di accedere a bonus e aiuti economici a cui prima non avrebbero potuto aspirare. La combinazione di queste agevolazioni rappresenta una boccata d’ossigeno per le famiglie italiane, che si trovano a fronteggiare spese sempre più elevate.
La possibilità di accedere a un bonus annuale significativo offre non solo un aiuto finanziario immediato, ma anche la tranquillità necessaria per pianificare il futuro dei propri figli.