
Terna ha registrato risultati finanziari significativi per l’anno 2024, chiudendo con ricavi pari a 3,680 miliardi di euro, un incremento di 493,5 milioni di euro rispetto al 2023, corrispondente a un aumento del 15,5%. L’EBITDA ha raggiunto 2,566 miliardi di euro, con una crescita di 397,8 milioni di euro (+18,3%), segnando il miglior risultato delle Attività Regolate. L’EBIT, dopo aver contabilizzato ammortamenti e svalutazioni per un totale di 889,0 milioni di euro, si è attestato a 1.677,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 1.362,3 milioni di euro del 2023 (+23,1%). L’utile netto del gruppo per l’esercizio è stato di 1,061 miliardi di euro, con un incremento di 176,5 milioni di euro (+19,9%) rispetto agli 885,4 milioni di euro del 2023. Questi dati sono stati resi noti dal gruppo dopo la riunione del Consiglio di Amministrazione, presieduto da Igor De Biasio, che ha approvato l’Aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028 e i risultati al 31 dicembre 2024, presentati dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giuseppina Di Foggia.
Situazione patrimoniale e investimenti del gruppo
La situazione patrimoniale consolidata di Terna al 31 dicembre 2024 mostra un patrimonio netto di gruppo pari a 7.524,2 milioni di euro, in aumento rispetto ai 6.324,4 milioni di euro registrati un anno prima. Nel 2024, gli investimenti complessivi del gruppo hanno raggiunto 2.692,1 milioni di euro, segnando una crescita del 17,6% rispetto ai 2.290,0 milioni di euro del 2023. Tra i principali progetti realizzati, spiccano i progressi del Tyrrhenian Link, il collegamento elettrico sottomarino che unisce Campania, Sicilia e Sardegna, con la prima fase della posa del cavo sottomarino avviata nei primi mesi del 2025 nel ramo est tra Campania e Sicilia. Altri progetti includono l’Adriatic Link, un elettrodotto sottomarino tra Abruzzo e Marche, e il collegamento tra Toscana, Corsica e Sardegna (Sa.Co.I.3). Importanti interventi sono stati realizzati anche per migliorare la sicurezza e l’efficienza della rete elettrica in alta e altissima tensione, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026.
Indebitamento e crescita delle attivitÃ
Per sostenere la crescita degli investimenti e sviluppare un sistema elettrico più efficiente, resiliente e digitale, l’indebitamento finanziario netto di Terna al 31 dicembre 2024 è salito a 11.160,4 milioni di euro, rispetto ai 10.494,3 milioni di euro registrati alla fine del 2023. Tale incremento è stato in parte bilanciato dall’emissione obbligazionaria ibrida effettuata il 4 aprile 2024 per un importo di 850 milioni di euro, contabilizzata come strumento di equity. Durante il 2024, grazie all’ampliamento della base asset regolata (Rab) e alla revisione del WACC (Weighted Average Cost of Capital), i ricavi delle Attività Regolate sono aumentati a 3.096,2 milioni di euro rispetto ai 2.669,8 milioni di euro del 2023, con un incremento del 16%. Anche le Attività Non Regolate hanno visto una crescita significativa, raggiungendo 584 milioni di euro, con un aumento del 13% rispetto ai 516,8 milioni di euro del 2023.
Prospettive per il futuro e politica dei dividendi
Per il 2025, il gruppo Terna prevede di conseguire ricavi pari a 4,03 miliardi di euro, un EBITDA di 2,70 miliardi di euro e un utile netto di gruppo di 1,08 miliardi di euro. Riguardo al Piano Investimenti, l’obiettivo per il 2025 è fissato intorno ai 3,4 miliardi di euro. Questi traguardi saranno perseguiti mantenendo l’impegno a massimizzare la generazione di cassa, garantendo così una struttura finanziaria equilibrata. La nuova politica dei dividendi stabilisce un livello minimo (floor) equivalente al dividendo del 2024 (39,62 centesimi di euro per azione) per l’intero periodo del Piano Industriale 2024-2028, con l’intento di assicurare agli azionisti una remunerazione solida. Terna ha comunicato che la nuova politica prevede, durante il Piano, la distribuzione di un dividendo pari al valore più alto tra il dividendo per azione del 2024 e una crescita annuale del 4%, utilizzando il 2023 come anno di riferimento.