
Il 14 marzo 2025, Terna ha presentato il suo piano di sviluppo per il 2025, evidenziando il ruolo strategico dell’Italia come hub energetico nel Meditteraneo. La società ha sottolineato l’importanza delle interconnessioni con l’estero, che sono fondamentali per garantire la sicurezza e l’efficienza energetica. Questo approccio mira a favorire il mutuo soccorso tra i vari sistemi interconnessi, permettendo una gestione più flessibile delle risorse rinnovabili e delle capacità di accumulo.
Progetti principali di interconnessione
Tra i progetti chiave delineati nel piano, Terna ha menzionato ‘Sa.Co.I.3’, un’iniziativa volta a modernizzare e potenziare l’attuale interconnessione tra Sardegna, Corsica e Toscana. Inoltre, il progetto ‘Elmed’ prevede una nuova interconnessione tra Italia e Tunisia, mentre il raddoppio dell’interconnessione tra Italia e Grecia garantirà una gestione sicura della Zona Sud, ottimizzando gli approvvigionamenti energetici. Queste interconnessioni non solo faciliteranno lo scambio di energia tra i due Paesi, ma permetteranno anche di mantenere attivi gli scambi durante le operazioni di manutenzione.
Crescita delle richieste di connessione
Nel piano di sviluppo 2025, Terna ha previsto anche un incremento delle ‘Merchant lines’, progetti di interconnessione promossi da soggetti non titolari di concessioni di trasporto. Negli ultimi anni, il numero di queste iniziative è aumentato significativamente, con 11 richieste in fase di consultazione per oltre 12 GW di capacità . La gestione delle richieste di connessione alla rete ad alta tensione, in particolare nel Sud Italia e nelle isole, offre una visione sistemica per l’evoluzione degli impianti rinnovabili e dei sistemi di accumulo, garantendo uno sviluppo sinergico delle infrastrutture.
Richieste per impianti rinnovabili e consumatori
Secondo i dati forniti da Terna, al 31 dicembre 2024, erano registrati 348 GW di richieste di connessione per impianti rinnovabili, di cui 152 GW per impianti solari, 110 GW per eolico on-shore e 86 GW per eolico off-shore. Inoltre, si segnalano 277 GW di richieste per sistemi di accumulo. Questi numeri superano ampiamente il fabbisogno nazionale, evidenziando l’Italia come una destinazione interessante per investimenti nel settore delle energie rinnovabili, supportata da meccanismi legislativi favorevoli.
Negli ultimi due anni, si è osservata anche una crescita nelle richieste da parte di utenti di consumo che prelevano direttamente dalla rete di trasmissione nazionale. Questo include impianti ad alto consumo energetico, come i data center, che hanno visto un aumento delle richieste di connessione, con circa 30 GW registrati al 31 dicembre 2024, un dato che rappresenta un incremento notevole rispetto al 2021.
Strategie per il futuro delle rinnovabili
Per garantire un’integrazione efficace delle energie rinnovabili e un servizio di alta qualità , Terna ha collaborato con i concessionari del servizio di distribuzione per individuare un insieme di cabine primarie da potenziare o connettere alla rete di trasmissione nazionale. Questo approccio è stato ulteriormente potenziato dai fondi del PNRR, e Terna ha sviluppato una strategia basata sulla definizione di 76 ‘microzone’ per ottimizzare le soluzioni di connessione e valutare la capacità rinnovabile addizionale che può essere integrata nella rete.