
Il 17 febbraio 2025, a Roma, si è svolto un importante evento presso Palazzo Grazioli, intitolato “Ex Ilva, un passato da difendere, un futuro da costruire”. Durante l’incontro, Nicola Convertino, presidente di Aigi, ha espresso con fermezza l’importanza dell’acciaieria di Taranto per l’economia italiana. Convertino ha sottolineato che lo Stato ha riconosciuto il ruolo strategico di questa industria, affermando: «La politica non deve lasciarci soli, l’Italia non può permettersi di privarsi di un asset così cruciale».
Situazione economica di Taranto
Nel suo intervento, Convertino ha descritto la situazione economica di Taranto come una realtà post-bellica, caratterizzata da un silenzio assordante di fronte alla chiusura di negozi e attività commerciali. Ha messo in evidenza che la discussione sulla possibile chiusura dell’acciaieria ignora le conseguenze devastanti che tale decisione potrebbe avere, non solo per i lavoratori, ma anche per l’intero sistema economico locale. Secondo le sue parole, l’acciaieria rappresenta una fonte di circa 15.000 posti di lavoro e contribuisce con circa 1,5 miliardi di euro al prodotto interno lordo (Pil) del Paese.
Impatto sulla comunità tarantina
Convertino ha richiamato l’attenzione sul fatto che non esiste un’alternativa economica in grado di sostituire l’acciaieria, il cui impatto è fondamentale per la comunità tarantina. La sua dichiarazione ha suscitato un ampio dibattito tra i partecipanti, molti dei quali hanno condiviso l’urgenza di trovare soluzioni che garantiscano la continuità di questa industria, vitale per il futuro della città e dei suoi abitanti.
Partecipazione e discussione
L’evento ha visto la partecipazione di vari rappresentanti del settore industriale e politico, tutti concordi sull’importanza di preservare l’acciaieria di Taranto come fulcro dell’economia locale. La discussione ha messo in luce le sfide che il settore dell’acciaio deve affrontare, tra cui la transizione verso pratiche più sostenibili e l’adeguamento alle normative ambientali sempre più stringenti.
Impegno collettivo per il futuro
La chiamata di Convertino a non abbandonare Taranto e il suo patrimonio industriale ha risuonato fortemente tra i presenti, evidenziando la necessità di un impegno collettivo per garantire un futuro prospero per la città e per i suoi lavoratori.