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Se fai uno di questi lavori resterai disoccupato nei prossimi 10 anni: l’avviso choc

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (IA) ha rivoluzionato il nostro modo di lavorare e interagire con la tecnologia.

Con l’emergere di algoritmi avanzati, machine learning e automazione, ci troviamo di fronte a un cambiamento significativo nel panorama lavorativo. Molti esperti si interrogano su quali professioni saranno più vulnerabili all’impatto dell’IA nei prossimi dieci anni.

L’automazione, alimentata dall’IA, ha già iniziato a sostituire lavori caratterizzati da competenze ripetitive e prevedibili. Secondo uno studio di McKinsey & Company, circa il 30% delle attività lavorative attuali potrebbe essere automatizzato entro il 2030. Ciò non implica necessariamente che i posti di lavoro scompariranno del tutto, ma che le mansioni subiranno cambiamenti radicali.

Settori come la manifattura, la logistica e il servizio clienti sono tra i più colpiti. Ad esempio, l’uso di robot per assemblare prodotti in fabbrica ha reso obsoleti molti lavori manuali. Allo stesso modo, i chatbot e le interfacce di assistenza virtuale stanno rapidamente sostituendo operatori umani nei call center, portando a una riduzione della domanda di personale in questo settore.

Professioni a rischio

  1. Lavoratori di produzione: I robot industriali possono svolgere compiti di assemblaggio, saldatura e imballaggio con una precisione e una velocità superiori a quelle degli esseri umani. Questa tendenza è destinata a crescere, con aziende che investono in automazione per ridurre i costi e aumentare l’efficienza.
  2. Autisti e operatori di veicoli: Con lo sviluppo della tecnologia dei veicoli autonomi, professioni come autisti di taxi e camionisti potrebbero diventare obsolete. Le aziende stanno già testando veicoli senza conducente, e le proiezioni indicano che, entro la fine del decennio, questi potrebbero essere una realtà comune.
  3. Lavoratori del servizio clienti: I chatbot e le intelligenze artificiali sono sempre più in grado di gestire richieste e problemi dei clienti. Sebbene i lavori di assistenza al cliente non scompariranno del tutto, ci sarà una diminuzione significativa della domanda di operatori umani, specialmente per compiti semplici e ripetitivi.
  4. Contabili e revisori: L’automazione sta semplificando compiti relativi alla contabilità e alla revisione. Software avanzati possono elaborare dati finanziari, generare report e analizzare tendenze con una precisione superiore a quella di un essere umano. Questo potrebbe portare a una riduzione della domanda di professionisti in questo campo.
  5. Data entry e lavori amministrativi: Le mansioni di inserimento dati sono particolarmente vulnerabili all’automazione. Software di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) e sistemi di gestione dei dati possono sostituire facilmente queste attività, portando a un declino delle opportunità lavorative in questo settore.
Opportunità emergenti(www.popmag.it)

Nonostante la scomparsa di alcuni lavori, l’IA sta anche creando nuove opportunità. La crescita dell’industria tecnologica ha aumentato la domanda di professionisti qualificati in ambiti come il machine learning, la sicurezza informatica e la gestione dei dati. Professioni come i data scientist, gli ingegneri dell’IA e gli esperti di cybersecurity sono ora tra le più richieste.

Inoltre, l’IA ha il potenziale per migliorare la produttività e la creatività in molti settori. Ad esempio, nel campo della medicina, gli algoritmi di IA possono analizzare grandi volumi di dati per identificare modelli e fare diagnosi più accurate. Ciò non solo migliora i risultati per i pazienti, ma crea anche una domanda maggiore di professionisti in grado di interpretare e applicare questi dati.

La necessità di adattamento

Con l’avanzare dell’IA, è fondamentale che i lavoratori e le aziende si adattino a queste trasformazioni. La formazione continua e la riqualificazione professionale diventeranno essenziali per rimanere competitivi nel mercato del lavoro. Le istituzioni educative dovranno aggiornare i loro programmi per includere competenze digitali e di pensiero critico, preparando le future generazioni a un ambiente lavorativo in rapida evoluzione.

Published by
Roberto Arciola