
Eredità digitale: in cosa consiste? - www.popmag.it
Sei un genitore o un parente stretto e vuoi lasciare ciò che possiedi a un tuo figlio o a un tuo nipote e non sai come fare? Ecco tutto quello che devi sapere in merito.
In molti pensano che sia un’operazione facile o che, comunque, occorra meno tempo e meno attenzioni di quanto si pensi, ma in realtà non è così. Il trasferimento di un’eredità richiede più accortezza del previsto. Vediamo insieme cosa occorre.
Specie se si preferisce fare un trasferimento in maniera digitale ai propri eredi, ci sono delle cose che è necessario conoscere e sapere. Di cosa si tratta?
Eredità digitali: di cosa si tratta
Quando si pensa al passaggio di eredità da un genitore ad un figlio o da un parente stretto ad un nipote, non bisogna credere che si tratti di un’operazione semplice quanto veloce, anzi. Vi sono dei particolari accorgimenti che bisogna prendere e, allo stesso tempo, fare davvero molta attenzione perché i controlli da parte delle autorità sono capillari in materia.
Trasferire le proprie sostanze ad un figlio o ad un nipote si può, è legittimo: ciò che conta è farlo nella maniera più corretta e trasparente possibile, specie se scegliamo il metodo del trasferimento digitale. Ormai tutto ciò che è attorno a noi passa per un pc o per un dispositivo digitale e, di conseguenza, anche tutto ciò che possediamo e vogliamo lasciare in eredità.
Il Consiglio Nazionale del Notariato ha stilato una lista di 10 informazioni che bisogna conoscere per tutti gli utenti del mondo digitale che vogliano tutelare il loro “lascito digitale“. Quando si parla di eredità digitale dobbiamo tenere presente che si tratta di:
- risorse offline: come i file personali, i software ed i documenti informatici;
- risorse online: tra cui annoveriamo gli account di posta elettronica, i profili social, eventuali account finanziari, piattaforme di e-commerce e persino le criptovalute.
Come gestirle?
Chi eredita, ha bisogno di sapere in che modo gestirle e come comportarsi di conseguenza una volta che l’ha ricevute, questo anche perché non esiste una legislazione specifica sull’eredità digitale, né in Italia, né in Europa. Senza disposizioni chiare, i familiari possono incontrare notevoli difficoltà nell’accedere a conti e informazioni importanti.

Come gestire, quindi, un’eredità digitale post mortem? C’è la possibilità di un “mandato post mortem”, ovvero affidare a una persona di fiducia l’incarico di gestire i propri dati digitali dopo la morte, finanche di distruggerli, o trasferirli a qualcuno in particolare. Dall’altro lato c’è anche il classico “testamento”, che resta lo strumento più sicuro per garantire il passaggio di beni digitali con valore economico.
Infine vi sono anche le “impostazioni di contatto erede”, vale a dire alcune piattaforme online permettono di designare un contatto erede che possa gestire o eliminare i dati in caso di decesso.