
Rottamazione Cartelle esattoriali(www.popmag.it)
Negli ultimi anni, il tema della rottamazione delle cartelle esattoriali è diventato sempre più centrale nel dibattito fiscale italiano.
Con l’introduzione della Rottamazione quater, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti un nuovo strumento digitale, offrendo una seconda opportunità a coloro che, per vari motivi, hanno perso il treno di questo importante beneficio fiscale. A partire dal 3 marzo 2025, infatti, sarà possibile presentare domanda di riammissione alla Rottamazione quater attraverso una procedura completamente online, un passo che rappresenta un segnale di attenzione verso le esigenze dei contribuenti.
La riammissione è rivolta a chi, al 31 dicembre 2024, si è trovato escluso dalla Rottamazione quater a causa di mancati o tardivi versamenti delle rate precedentemente concordate. Questo provvedimento è stato reso possibile grazie alla legge n. 15/2025, che ha trasformato il decreto Milleproroghe (Dl n. 202/2024) in norma, aprendo quindi una finestra di regolarizzazione per coloro che non hanno potuto rispettare gli impegni iniziali. Ma come funziona esattamente questo nuovo strumento e quali sono le modalità per accedervi?
Condizioni per essere riammessi alla Rottamazione quater
La riammissione alla Rottamazione quater è un’opportunità da non perdere, e per accedervi è necessario rispettare alcune condizioni specifiche. Coloro che intendono presentare la domanda devono aver precedentemente aderito alla Rottamazione quater e trovarsi in una situazione di difficoltà per la quale non sono riusciti a effettuare i pagamenti dovuti. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 30 aprile 2025.
Una volta presentata la domanda, i contribuenti hanno due opzioni per saldare l’importo dovuto:
- Pagamento immediato, che deve essere effettuato entro il 31 luglio 2025.
- Piano di pagamento dilazionato in un massimo di dieci rate. Le prime due rate dovranno essere versate rispettivamente il 31 luglio e il 30 novembre 2025, mentre le rate successive saranno semestrali fino al 2027.
Questa flessibilità rappresenta un’importante opportunità per i contribuenti, che possono così gestire meglio il proprio debito.
La presentazione della domanda di riammissione avviene tramite il servizio “Riammissione Rottamazione-quater”, accessibile sul portale dell’Agenzia delle Entrate. Sono previste due modalità di accesso:
- Area riservata: per chi dispone di credenziali personali (come Spid, Cie o Cns).
- Area pubblica: per chi non ha accesso diretto ai servizi online.
Nell’area riservata, il processo è semplificato: non è necessario allegare documentazione aggiuntiva poiché il sistema identifica automaticamente le cartelle e gli avvisi che rientrano nei criteri di riammissione. Questo approccio facilita notevolmente la selezione delle cartelle da includere nella richiesta. Inoltre, il contribuente può impostare il piano di pagamento direttamente online, rendendo l’intero processo più veloce e intuitivo.

Per coloro che preferiscono utilizzare l’area pubblica, la procedura è leggermente più articolata. Sarà necessario compilare un apposito modulo online, fornire il numero della Comunicazione delle somme dovute ricevuta in precedenza e specificare le cartelle e gli avvisi oggetto della richiesta. In questo caso, è anche richiesto di indicare il numero di rate scelte e di allegare un documento di riconoscimento, oltre a fornire un indirizzo e-mail per la conferma della richiesta.
Esito della richiesta e scadenze da rispettare
Una volta inviata la domanda, i contribuenti riceveranno entro il 30 giugno 2025 una comunicazione ufficiale dall’Agenzia delle Entrate, contenente l’importo da versare e i bollettini di pagamento in base al piano scelto. È importante notare che l’accettazione della richiesta verrà notificata tramite e-mail, contenente un link di conferma che dovrà essere convalidato entro 72 ore. Questo passaggio è fondamentale per garantire che la richiesta sia stata elaborata correttamente e per avviare il processo di regolarizzazione del debito.
Entro la stessa data del 30 giugno 2025, il Fisco provvederà a inviare un riepilogo delle somme dovute, accompagnato dai moduli di pagamento suddivisi secondo le scelte effettuate in fase di domanda.