Le uova, alimento fondamentale per gli americani, hanno visto un incremento dei prezzi drammatico negli ultimi cinque anni, passando da 1,5 a 8 dollari a dozzina. Questo aumento ha avuto ripercussioni significative non solo sulle abitudini alimentari della popolazione, ma anche sul panorama politico del paese, rivelandosi un punto critico per la presidenza di Donald Trump.
Mentre l’attenzione dell’opinione pubblica è spesso catturata dalle decisioni controverse del presidente Trump, il tema del prezzo delle uova si sta rivelando cruciale per la classe media e le famiglie meno abbienti. Le uova, considerate un alimento essenziale, simboleggiano le difficoltà economiche che molti americani stanno affrontando. La questione dei prezzi elevati ha contribuito a minare il supporto per l’ex presidente Joe Biden e a compromettere le possibilità di rielezione per i democratici. Tuttavia, la questione potrebbe tornare a colpire Trump, poiché gli alti costi alimentari diventano un tema sempre più scottante.
Nel 2019, il prezzo medio all’ingrosso di una dozzina di uova era di 1,54 dollari. A dicembre 2024, il costo era già salito a 4,15 dollari, segnando un incremento del 170%. A febbraio 2025, i consumatori si trovano a pagare circa 8 dollari per una dozzina di uova nei negozi, con picchi che superano i 10 dollari. In California, il prezzo medio ha raggiunto i 13 dollari, rappresentando un aumento complessivo del 500% rispetto al 2019. Queste cifre evidenziano un fenomeno allarmante per molti americani, che si trovano a dover affrontare costi sempre più elevati per un alimento che fino a poco tempo fa era considerato accessibile.
Durante la campagna elettorale, Trump aveva promesso di ridurre il costo degli alimenti sin dal primo giorno di un suo eventuale mandato. Tuttavia, le previsioni del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) indicano che nel 2025 i prezzi delle uova continueranno a salire, con un incremento previsto del 20%, mentre l’aumento stimato per gli altri generi alimentari è solo del 2,2%.
Negli Stati Uniti, le uova non sono semplicemente un alimento, ma rappresentano una parte integrante dell’identità nazionale. Utilizzate in numerose ricette e come ingrediente principale per la colazione, le uova sono considerate un alimento essenziale e alla portata di tutti. Prima dell’impennata dei prezzi, nel 2019, gli americani consumavano in media 279 uova all’anno, ovvero 5-6 a settimana. L’aumento dei costi ha reso difficile per molte famiglie continuare a includere questo alimento nella loro dieta, poiché i supermercati, abituati a vendere le uova a prezzi stracciati, ora devono affrontare un mercato in cui i costi sono insostenibili.
Le catene di distribuzione stanno cercando di adattarsi a questa nuova realtà, ma il passaggio a prezzi più elevati sta creando frustrazione tra i consumatori, abituati a considerare le uova come un alimento economico. I ristoranti, in particolare, stanno lottando per mantenere i loro menu competitivi senza aumentare eccessivamente i prezzi per i clienti.
Recentemente, la catena di ristoranti Waffle House, con 1900 sedi in 25 stati, ha annunciato un sovrapprezzo di 50 centesimi per ogni uovo servito, a causa dell’aumento dei costi. I clienti ora pagano 7,75 dollari per una colazione con due uova, un toast e un contorno. La catena ha dichiarato che, sebbene speri che queste fluttuazioni di prezzo siano temporanee, non è in grado di prevedere la durata di questa situazione.
Anche altri ristoranti, come il Montague Diner di Brooklyn, New York, stanno affrontando sfide simili. Kip Green, co-proprietaria del diner, ha sottolineato l’importanza delle uova nel loro menu e ha dichiarato di dover trovare modi per ridurre i costi in altre aree. La scarsità di uova ha persino portato a episodi di furto, come quello di 100.000 uova rubate da un rimorchio in Pennsylvania, un furto che ha attirato l’attenzione dei media nazionali.
L’aumento dei prezzi delle uova è attribuibile a una serie di fattori, tra cui l’epidemia di influenza aviaria che ha colpito 145 milioni di uccelli negli Stati Uniti negli ultimi tre anni, riducendo drasticamente la produzione. Solo nei mesi di novembre e dicembre 2024, le autorità hanno abbattuto 17,2 milioni di galline per prevenire la diffusione del virus. Secondo l’USDA, questi eventi hanno avuto un impatto significativo sulla disponibilità di uova nel mercato.
Inoltre, la guerra in Ucraina e la pandemia hanno contribuito all’aumento dell’inflazione globale, aggravando ulteriormente la situazione. La carenza di autotrasportatori ha anche influito sui costi di trasporto, rendendo difficile la distribuzione delle uova e aumentando i prezzi al consumo.
Le aziende statunitensi, per far fronte alla carenza di uova, si sono rivolte alla Turchia, che prevede di esportare 420 milioni di uova negli Stati Uniti nel 2025, un record storico. Questo spostamento evidenzia la crescente dipendenza dagli approvvigionamenti esteri per soddisfare la domanda interna.
La situazione delle uova negli Stati Uniti è diventata un tema di discussione non solo per le famiglie, ma anche per i politici, con la portavoce di Trump, Bianca Karoline Leavitt, che ha attribuito gli aumenti alla gestione dell’amministrazione Biden. Tuttavia, la questione dei prezzi elevati continua a influenzare l’opinione pubblica e potrebbe avere conseguenze significative per l’attuale amministrazione.