Porti, Rixi annuncia riforma nei prossimi mesi per espandere i mercati del Mediterraneo

Il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi, ha visitato Palermo il 24 febbraio 2025 per presentare un ambizioso progetto di riforma dei porti italiani. Durante il suo intervento, Rixi ha evidenziato la necessità di creare un ente nazionale che possa promuovere e valorizzare i porti italiani a livello globale, affrontando la sfida della concorrenza internazionale.

Riforma dei porti italiani

Edoardo Rixi ha dichiarato che il piano per la riforma dei porti si concretizzerà nei prossimi mesi, con l’obiettivo di identificare un soggetto nazionale in grado di presentare un’offerta competitiva. Il viceministro ha messo in evidenza come attualmente il porto di Rotterdam superi in capacità tutte le 16 Autorità portuali italiane messe insieme, sottolineando che i porti italiani hanno storicamente operato in un contesto di reciproco scambio di traffico. Rixi ha affermato che è fondamentale orientare il sistema portuale italiano verso una competizione a livello mondiale, puntando in particolare sui porti del Sud, come quello di Palermo.

Collegamenti e cooperazione mediterranea

Rixi ha enfatizzato l’importanza di stabilire relazioni più solide con i paesi del Mediterraneo, considerando che giovedì 27 febbraio 2025 si recherà in Tunisia per discutere accordi con le nazioni del Nord Africa. Il viceministro ha sottolineato che l’Italia deve avere una voce attiva nella geopolitica del Mediterraneo, un contesto attualmente complesso. Ha affermato che i porti del Sud, come Palermo, possono contribuire significativamente al benessere delle loro comunità locali, attraverso l’accesso a mercati in crescita.

Investimenti e pianificazione strategica

Rixi ha chiarito che non sono previsti accorpamenti tra i porti, sottolineando che l’obiettivo primario è il pareggio di bilancio. Ha indicato un periodo di 3-4 anni per raggiungere questo traguardo, evidenziando che eventuali accorpamenti potrebbero essere considerati solo in caso di insuccesso nel raggiungimento del bilancio. Il viceministro ha insistito sulla necessità di investire risorse nelle Autorità portuali capaci di generare progetti e reddito, con l’intento di sviluppare il territorio.

Progetti futuri e il Ponte di Messina

Un tema centrale del discorso di Rixi è stato il Ponte di Messina, che considera un’opera cruciale per il futuro della Sicilia e del Sud Italia. Ha dichiarato che, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni, inizieranno i lavori di costruzione. Rixi ha descritto il ponte come un simbolo di progresso e di capacità italiana di affrontare sfide significative. Ha anche sottolineato l’importanza di affrontare le opportunità di sviluppo che l’Africa offre nei prossimi decenni, invitando il Paese a riflettere sul proprio ruolo nel contesto internazionale.

Futuro dell’Autorità portuale

Rixi ha parlato della successione all’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, sottolineando che la continuità è fondamentale per il progresso del porto. Ha annunciato che si confronterà con il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per discutere la nomina del nuovo responsabile, assicurando che verranno fatte scelte condivise e competenti per garantire un futuro prospero per il sistema portuale siciliano.

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Ludovica Loringa