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Affitti in rialzo (www.popmag.it)
Il mercato degli affitti in Europa sta vivendo un aumento costante, influenzando le scelte e le aspettative di chi cerca un’abitazione.
Secondo un’analisi dettagliata di HousingAnywhere, una piattaforma specializzata in affitti a medio termine, questo fenomeno sta cambiando il panorama abitativo in molte città europee. Gli inquilini, di fronte a prezzi in continua crescita, sono costretti a rivedere le loro aspettative di spesa, adattandosi a un contesto sempre più consolidato.
Il Rent Gap Monitor di HousingAnywhere, pubblicato per il quarto trimestre del 2024, offre un quadro dettagliato sulla disparità tra i canoni di affitto e le aspettative di spesa degli inquilini in 28 grandi città europee. Ecco alcuni dati chiave:
- Aumento del filtro massimo di prezzo: Nel terzo trimestre del 2024, gli inquilini hanno aumentato il filtro massimo di prezzo del 19,1% rispetto all’anno precedente.
- Crescita ulteriore: L’ultimo trimestre ha evidenziato un’ulteriore crescita del 9,3%.
- Riduzione del gap: Il divario tra le aspettative di spesa e i prezzi effettivi è diminuito da 273 a 233 euro rispetto all’anno precedente.
Questi dati dimostrano che gli inquilini sono disposti a investire di più per trovare la soluzione abitativa desiderata.
Stabilizzazione e tendenze
Nonostante l’incremento dei prezzi, nel 2024 si sono osservati segnali di stabilizzazione. I tassi di crescita annuali si sono mantenuti tra il 3,6% e il 4,2%, segnando un significativo allentamento rispetto agli aumenti a due cifre del 2022. La situazione in Italia è particolarmente interessante, con valori superiori alla media europea. Ecco alcune statistiche sui gap tra prezzi e aspettative nelle principali città italiane:
- Milano: canone medio di 1.800 euro, aspettative a 1.500 euro (gap di 300 euro).
- Roma: canone medio di 2.000 euro, aspettative a 1.600 euro (gap di 400 euro).
- Bologna: gap di 290 euro.
- Firenze: gap di 200 euro.
- Torino: gap di 200 euro.
A livello europeo, la situazione varia notevolmente. Stoccarda, in Germania, ha il gap più ampio, pari a 790 euro, seguita da Valencia in Spagna con 465 euro e L’Aia nei Paesi Bassi con 408 euro. Queste disparità suggeriscono che la pressione sui prezzi degli affitti non è uniforme e che diversi fattori locali, come l’economia regionale e la domanda di alloggi, influenzano il mercato degli affitti.
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In controtendenza, alcune città come Porto in Portogallo e Utrecht nei Paesi Bassi mostrano segnali di stabilizzazione e persino di riduzione dei prezzi. Porto ha registrato un calo annuale del 4,3%, suggerendo un cambiamento nei comportamenti di mercato.
Implicazioni per gli inquilini
Il panorama degli affitti in continua evoluzione ha importanti implicazioni per gli inquilini. La crescente difficoltà nel trovare soluzioni abitative che soddisfino le aspettative di prezzo costringe molti a rivedere le loro priorità. In un contesto di crescente costo della vita, gli inquilini devono prendere decisioni più ponderate, considerando non solo il prezzo, ma anche la qualità e la posizione dell’abitazione.
La domanda di affitti a medio termine, come evidenziato dai dati di HousingAnywhere, suggerisce un cambiamento nei modelli di vita, con un numero crescente di persone che si spostano per motivi di lavoro o studio, necessitando di soluzioni flessibili. Questo scenario potrebbe portare a un’ulteriore evoluzione del mercato degli affitti, creando nuove opportunità e sfide sia per i locatori che per gli inquilini.