Panetta: “Il contesto economico europeo continua a mostrare fragilità”

Il 19 febbraio 2025, il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha partecipato a una riunione del Comitato esecutivo dell’ABI, tenutasi a Milano. Durante l’incontro, Panetta ha espresso preoccupazioni riguardo alla situazione economica europea, evidenziando un “quadro di debolezza” con segni di fragilità più evidenti di quanto inizialmente previsto.

Panetta ha sottolineato che l’andamento dell’inflazione, attualmente diretta verso il 2%, rappresenta un passo importante verso la stabilità dei prezzi, come indicato dalla Banca Centrale Europea (BCE). Secondo il governatore, l’inflazione sta effettivamente diminuendo, confermando un trend positivo. Tuttavia, ha avvertito che nei mesi recenti sono emersi nuovi rischi legati all’energia, che necessitano di attenzione e vigilanza.

Rischi e regolamentazione nel settore bancario

Fabio Panetta ha messo in luce le divergenze tra le politiche economiche degli Stati Uniti e quelle europee. Ha osservato che gli USA stanno per avviare un processo di deregolamentazione nel settore bancario, un approccio che potrebbe risultare eccessivo. Al contrario, l’Europa continua a seguire una linea di regolamentazione rigorosa, che Panetta ha descritto come potenzialmente eccessiva. Questa differenza di approccio rappresenta un tema di riflessione importante per il futuro economico.

Il governatore ha chiarito che l’Europa non dovrebbe seguire ciecamente il modello statunitense, sottolineando l’importanza di mantenere un equilibrio tra regolamentazione e libertà di mercato. Le scelte politiche adottate dai due continenti potrebbero influenzare in modo significativo la stabilità economica globale e la resilienza dei rispettivi sistemi finanziari.

Prospettive economiche e stabilità dei prezzi

Guardando al futuro, Panetta ha ribadito l’importanza di monitorare l’andamento dell’inflazione e i suoi effetti sull’economia europea. La stabilità dei prezzi è un obiettivo cruciale per le politiche monetarie, e il raggiungimento del target del 2% rappresenta un segnale positivo. Tuttavia, la presenza di nuovi rischi nel settore energetico potrebbe complicare il panorama economico.

Il governatore ha concluso il suo intervento sottolineando la necessità di un approccio prudente e riflessivo nella gestione delle politiche economiche, invitando a considerare attentamente le implicazioni delle scelte fatte sia a livello nazionale che internazionale. La situazione attuale richiede una vigilanza costante e un dialogo aperto tra le istituzioni finanziarie per garantire una crescita sostenibile e una stabilità duratura.

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Luca Lincinori