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L’analisi condotta da Ferruccio de Bortoli mette in luce i cambiamenti in atto nei rapporti tra la grande finanza e il potere politico. L’articolo, pubblicato il 23 febbraio 2025 su L’Economia, in edicola con il «Corriere della Sera», sottolinea come l’attuale scenario finanziario stia evolvendo verso una nuova configurazione, che potrebbe non essere necessariamente positiva. De Bortoli evidenzia un allarmante intreccio tra i poteri economici e i grandi soci, con i fondi internazionali che potrebbero avere un ruolo decisivo nel futuro del credito italiano.
Trasformazioni nel potere finanziario
L’analisi di Ferruccio de Bortoli si concentra su un aspetto cruciale: l’era in cui i manager esercitavano un potere quasi illimitato, spesso a discapito degli azionisti, sembra giungere al termine. Secondo de Bortoli, un riequilibrio era necessario, ma ora si presenta un nuovo pericolo: l’eccessiva concentrazione della proprietà. Le autorità di regolamentazione, come la Consob e l’Esma, sono sollecitate a intervenire per garantire un mercato più equo e meno dominato dai grandi investitori.
In questo contesto, la semplificazione delle normative diventa una priorità. La commissione presso il Ministero dell’Economia è chiamata a rivedere il Testo Unico della Finanza (Tuf) per adattarlo alle nuove esigenze del mercato. La crescente influenza dei potenti gruppi tecnologici e la pressione degli azionisti rendono sempre meno rilevanti i consigli di amministrazione e le assemblee, mentre la politica sembra dedicarsi più a giochi di potere interni che a svolgere il ruolo di arbitro.
Il nuovo vertice di Crédit Agricole
Nel numero di L’Economia, un focus particolare è dedicato a Olivier Gavalda, il nuovo capo designato di Crédit Agricole, che assumerà ufficialmente la guida del secondo istituto bancario francese a maggio 2025. Gavalda si troverà a gestire una situazione complessa, in particolare in merito alla delicata questione della fusione con Banco Bpm, in seguito all’interesse manifestato da Unicredit. La sua nomina rappresenta un segnale di continuità per la Banque Verte, ma il contesto europeo rimane critico.
L’articolo non trascura di menzionare il ruolo di Amundi, un attore chiave nel panorama finanziario europeo. Inoltre, la sezione dedicata alle imprese mette in risalto la catena di gelaterie Amorino, che, sebbene nata a Parigi, è completamente Made in Italy e oggi conta 290 boutique in 22 Paesi. Un’altra realtà in crescita è Tenkai Real Estate, guidata dalla famiglia Giberti, nota per aver fondato il marchio Stone Island, recentemente venduto a Moncler. Tenkai punta a sviluppare residenze con alte potenzialità, contribuendo così alla riconversione urbana.
Innovazione e tecnologia
Il numero di L’Economia include anche una sezione dedicata all’innovazione, con un focus sulle ultime tendenze in digitale, intelligenza artificiale e scienza. In particolare, viene presentata una soluzione innovativa, tutta italiana, per un reattore nucleare domestico. Salvatore Majorana, direttore di Kilometro Rosso, illustra la cosiddetta “terza via del nucleare”, un approccio che potrebbe rivoluzionare la produzione di energia.
La sezione affronta anche temi attuali come la minaccia dei deepfake e l’importanza della sicurezza digitale, evidenziando come l’innovazione non riguardi solo il progresso tecnologico, ma anche la protezione delle informazioni e dei dati sensibili.
Panorama delle Borse europee
Infine, l’articolo offre uno sguardo sulle Borse europee, evidenziando come negli ultimi tre mesi i listini europei abbiano superato in crescita quelli americani. Nonostante le tensioni geopolitiche, le aspettative sugli utili rimangono positive. Gli esperti del settore propongono tre portafogli tematici, ognuno progettato per rispondere a scenari economici differenti, fornendo così agli investitori strumenti utili per orientarsi in un mercato in continua evoluzione.