
La Liguria ha mostrato nel 2024 un andamento economico superiore rispetto alla media nazionale e dell’area Nordovest, con un incremento del Pil regionale pari all’1,4%. Questo dato si confronta con il 0,9% dell’Italia e l’1% del Nordovest. Queste informazioni emergono dal report Why Liguria, presentato da Deloitte a Genova. Lo studio mette in evidenza una ripresa post-pandemia più rapida rispetto al resto del Paese, con un rimbalzo del Pil reale del 17,6% tra il 2019 e il 2020 fino al 2022 e 2023, a fronte del 16,5% della media nazionale.
Tasso di occupazione giovanile e digitalizzazione
Il report evidenzia segnali incoraggianti anche per quanto riguarda il tasso di occupazione giovanile, che risulta superiore alla media italiana. Nella fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni, il tasso ligure si attesta al 23,6%, rispetto al 20,4% nazionale, mentre per la fascia 25-34 anni il dato è del 73,6%, contro il 68,1% italiano. Inoltre, la digitalizzazione delle imprese private ha registrato un incremento del 23,8%. Tuttavia, Deloitte sottolinea alcune criticità nella digitalizzazione del settore pubblico, con i servizi comunali digitali che offrono in media 2,7 opzioni parzialmente online e 1,2 totalmente online, rispetto a 3,1 e 1,4 a livello nazionale. Anche l’adozione di politiche di sostenibilità ambientale nelle imprese risulta insufficiente, con solo lo 0,27% delle aziende liguri che ha implementato strategie Esg, rispetto allo 0,34% della media italiana e allo 0,39% del Nordovest.
Le parole di Rixi sulla trasformazione economica
Eugenio Puddu, senior partner di Deloitte e responsabile dell’ufficio di Genova, ha dichiarato che in Liguria ci sono ancora margini di miglioramento, in particolare per quanto riguarda la digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’efficienza di settori strategici come l’industria alimentare e i trasporti. Secondo il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, l’economia ligure è in una fase di profonda trasformazione, con notevoli progressi negli ultimi anni. Rixi ha sottolineato l’importanza di aprirsi al mondo, affermando che la Liguria potrebbe diventare un motore per l’economia italiana. Ha anche evidenziato come Genova possa affermarsi come una grande capitale del Mediterraneo, sottolineando il potenziale del porto, che rappresenta il principale hub commerciale del Paese.
Il porto della Lanterna come hub strategico
Il report di Deloitte descrive il porto della Lanterna come un hub strategico per il commercio internazionale. Il traffico commerciale ha registrato una crescita post-pandemia del 29,4% e dei passeggeri del 208%, valori che superano la media nazionale. Anche il traffico di container ha visto un rimbalzo del 17,7%, battendo le medie nazionali e dei porti di Rotterdam e Amburgo. Infine, il report sottolinea il ruolo cruciale della logistica e del comparto alimentare in Liguria, evidenziando le potenzialità di crescita della regione.