
Che cosa sono le pertinenze?(www.popmag.it)
In molti non conoscono l’errore che si può commettere quando si compila il 730 per quanto riguarda i costi dell’auto.
Oltre all’IMU, i proprietari devono considerare anche l’IRPEF, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, che si riflette nella compilazione del modello 730. Qui è necessario dichiarare gli immobili posseduti e i relativi redditi. Inoltre, gli immobili sono presi in considerazione anche per la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che influisce sul calcolo dell’ISEE e sui diritti a sussidi e prestazioni assistenziali.
Esistono esenzioni e riduzioni che possono alleggerire il carico fiscale, in particolare per la prima casa e le sue pertinenze. Recentemente, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il box auto può essere considerato una pertinenza della prima casa, esentando così il proprietario dal pagamento dell’IMU.
Il termine pertinenza si riferisce a quegli immobili che hanno una funzione accessoria rispetto all’abitazione principale. In sostanza, si tratta di proprietà immobiliari collegate all’immobile principale, il cui utilizzo contribuisce ad aumentarne il valore. Ecco alcuni esempi di pertinenze:
- Box auto
- Garage
- Cantina
In generale, l’IMU non si applica alla prima casa, a meno che non si tratti di immobili di lusso classificati nelle categorie catastali A1, A8 e A9. Anche le pertinenze non sono soggette all’IMU, a condizione che siano rispettate determinate condizioni.
Le condizioni per l’esenzione IMU sulle pertinenze
È cruciale notare che l’esenzione dall’IMU sulla prima casa si applica solo se il nucleo familiare risiede effettivamente nell’immobile. Non basta che l’immobile sia intestato a un membro della famiglia; deve essere utilizzato come abitazione principale. Ad esempio, se un proprietario vive in affitto e lascia la propria casa vuota, l’immobile sarà comunque soggetto all’IMU.
Per quanto riguarda le pertinenze, l’Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni specifiche per garantire che i contribuenti possano beneficiare dell’esonero. È fondamentale che un immobile venga correttamente indicato nella dichiarazione dei redditi per qualificarsi come pertinenza della prima casa. Questo aspetto è cruciale poiché l’IMU viene versata tramite il modello F24, e non attraverso il modello 730 o Redditi PF.

Secondo l’Agenzia delle Entrate, affinché un’unità immobiliare venga considerata pertinenza della prima casa, deve appartenere a categorie catastali diverse rispetto a quella della principale. Ad esempio, un box auto non può avere la stessa categoria catastale della casa principale. Le categorie catastali che possono essere considerate pertinenze includono:
- Box
- Garage
- Cantine
È essenziale rispettare l’articolo 10, comma 3/bis del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), che stabilisce chiaramente quali unità immobiliari possono essere considerate pertinenze. Prestare attenzione a questi dettagli è fondamentale per evitare problemi con il fisco.
L’importanza della corretta compilazione del modello 730
Quando si compila il modello 730, è fondamentale dichiarare tutti gli immobili di proprietà, specificando per ciascuno di essi l’utilizzo. Ad esempio:
- Per l’abitazione principale si deve indicare l’utilizzo con il codice 1.
- Per le pertinenze si utilizza il codice 5.
Questa distinzione è cruciale, poiché consente di attestare il diritto all’esenzione dall’IMU sia per la prima casa che per le sue pertinenze. È importante notare che, se un contribuente possiede più pertinenze della stessa categoria catastale, solo una di esse potrà godere dell’esenzione. Ad esempio, se un proprietario ha due garage della categoria C6, solo uno sarà considerato pertinenza e quindi esente dall’IMU.
L’esenzione dall’IMU per il box auto come pertinenza della prima casa rappresenta un importante vantaggio per i contribuenti, specialmente in un periodo in cui il carico fiscale sugli immobili è sempre più pressante.