
(Teleborsa) – Nel contesto di un’Europa che affronta sfide significative come la diminuzione della competitività, la frammentazione del commercio internazionale e l’intensificazione delle tensioni geopolitiche, emerge l’urgenza di rafforzare la resilienza economica e la competitività. In questo scenario, le imprese cooperative, che pongono al centro le persone e generano un valore duraturo, occupazione e benessere per le comunità, possono svolgere un ruolo cruciale. È fondamentale che queste imprese siano inserite nel cuore dell’agenda politica dell’Unione Europea, attraverso la creazione di un quadro normativo che ne valorizzi il contributo e ne favorisca lo sviluppo, evitando penalizzazioni rispetto ad altre forme imprenditoriali.
Incontro su cooperative e competitività
Durante l’incontro “Cooperative, forza motrice per la competitività e la coesione sociale in Europa“, tenutosi il 5 marzo 2025 presso la rappresentanza della Regione Emilia-Romagna a Bruxelles, il presidente di Legacoop, Simone Gamberini, ha trasmesso questo messaggio ai rappresentanti delle istituzioni europee. L’evento ha riunito numerose cooperative operanti in settori chiave dell’industria e dell’agroalimentare, affrontando questioni cruciali legate alla competitività, all’innovazione e alla sostenibilità, nonché al ruolo centrale delle cooperative nel futuro di questi settori.
Il ruolo delle cooperative in Emilia-Romagna
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale, ha evidenziato come le cooperative rappresentino un pilastro fondamentale del modello economico regionale, capace di coniugare crescita e coesione sociale, innovazione e sostenibilità. Il sistema cooperativo dell’Emilia-Romagna è riconosciuto a livello europeo e internazionale, con imprese che operano in settori strategici come l’agroalimentare, la manifattura avanzata e i servizi alla persona. Le cooperative della regione non solo competono con successo sui mercati globali, ma contribuiscono in modo significativo alla resilienza economica e alla stabilità sociale delle comunità.
Strategia europea per le cooperative
In un contesto europeo caratterizzato da sfide complesse, dalle tensioni geopolitiche alle politiche commerciali degli Stati Uniti, il ruolo delle cooperative diventa sempre più cruciale. Gamberini ha sottolineato l’importanza di sviluppare una strategia europea che riconosca e valorizzi le cooperative, garantendo loro gli strumenti necessari per competere a livello globale, inclusi l’accesso facilitato ai finanziamenti e un quadro normativo adeguato.
Sostegno all’integrazione europea
Legacoop ha espresso il suo fermo sostegno al processo di integrazione europea, sottolineando che la questione della difesa comune deve essere affrontata in modo da preservare il modello economico e produttivo europeo, sostenendo al contempo gli investimenti per innovazione e crescita. Gamberini ha rimarcato la necessità di mantenere un forte impegno per i diritti umani e sociali, evidenziando come le cooperative siano pronte a contribuire al raggiungimento degli obiettivi economici e sociali dell’Unione Europea.
Riconoscimento delle cooperative
Le istituzioni europee sono invitate a riconoscere il potenziale delle cooperative, in linea con l’Action Plan per l’Economia sociale, che sottolinea l’importanza del primato della persona e della finalità sociale rispetto al profitto. La revisione della legislazione europea dovrebbe mirare a creare un ambiente competitivo favorevole alle cooperative, attraverso politiche di concorrenza, semplificazione legislativa e facilitazione dell’accesso ai finanziamenti.
Regolamentazione e cooperazione
Numerosi aspetti della regolamentazione interessano le cooperative e richiedono un orientamento specifico per valorizzarne le peculiarità. La Commissione Europea, con iniziative come il Clean Industrial Deal e l’Affordable Energy Action Plan, deve considerare tutti gli elementi della catena del valore, assicurando una transizione giusta e sostenibile. Gli investimenti necessari per la transizione ecologica richiedono un accesso immediato al capitale, in particolare per le piccole e medie imprese.
Chiarimenti normativi per le cooperative
Chiarimenti normativi sono essenziali per facilitare l’accesso delle cooperative ai finanziamenti pubblici e per creare un contesto competitivo che favorisca l’innovazione e l’impatto sociale. La revisione della direttiva sugli appalti pubblici deve dare priorità a questi aspetti, creando condizioni di parità per le cooperative impegnate nella sostenibilità.
Cooperative nel settore agroalimentare
Nel settore agroalimentare, dove il modello cooperativo è ampiamente diffuso, le cooperative rappresentano un valore aggiunto significativo, contribuendo alla resilienza e alla coesione sociale ed economica. Le politiche dell’Unione Europea devono riconoscere il ruolo fondamentale delle cooperative agroalimentari e adottare misure più incisive, in particolare per quanto riguarda le nuove tecniche genomiche e le normative armonizzate tra Stati membri.
Negoziazione della Politica Agricola Comune
Infine, i negoziati per la Politica Agricola Comune (PAC) 2028-2034 dovrebbero sviluppare un quadro normativo che consideri le esigenze delle cooperative, sostenendo gli agricoltori nel modernizzare le infrastrutture e adottare pratiche sostenibili, con un bilancio adeguato per affrontare le sfide future.