
L’economia degli Stati Uniti nel 2025 si trova di fronte a sfide significative, con un aumento delle aspettative di inflazione che ha raggiunto i massimi storici da oltre tre decenni, un calo dei listini borsistici e il rischio di una recessione imminente. L’amministrazione di Donald Trump, appena insediata, si trova a dover affrontare tali pressioni che potrebbero ostacolare la sua agenda economica. Il presidente, noto per le sue promesse di ridurre la dipendenza commerciale dall’estero e di implementare tagli fiscali significativi, si trova ora a dover gestire una situazione complessa, in cui le sue ambizioni di stimolare investimenti e crescita sono messe alla prova.
La correzione a Wall street
Il mercato azionario statunitense ha mostrato segnali di vulnerabilità , con l’indice S&P500 che ha subito una brusca correzione dopo aver raggiunto il picco storico il 19 febbraio 2025. Questo calo, che ha visto la borsa di New York perdere almeno il 10%, ha colpito duramente aziende come Tesla, che hanno registrato contrazioni significative. Nonostante ciò, il mercato azionario è solo un indicatore tra i tanti delle difficoltà che l’amministrazione Trump deve affrontare. Il trend negativo di Wall Street è anche il risultato di una concentrazione eccessiva di capitali in poche aziende, con il 38% del capitale dell’S&P500 detenuto dalle prime dieci aziende alla fine del 2024. Questo fenomeno di sovraccarico ha contribuito a creare un ambiente di instabilità , accentuato da un mercato azionario che era già in fase di correzione.
L’inflazione è un problema per Trump
L’inflazione rappresenta un’altra questione critica per l’amministrazione Trump. Le aspettative di inflazione a breve termine hanno raggiunto il 4,9%, il livello più alto dal novembre 2022, mentre quelle a lungo termine sono aumentate al 3,9%, il massimo dal 1993. Questo scenario si è sviluppato in un contesto di tensioni commerciali e di guerre tariffarie avviate dall’amministrazione contro paesi come Canada, Cina e l’Unione Europea. Trump, che ha vinto le elezioni presidenziali di novembre 2024 grazie alla sua attenzione sulla dinamica economica, si trova ora a fronteggiare il rischio che un rinnovato aumento dell’inflazione possa compromettere le sue politiche economiche, tra cui il previsto maxi-taglio delle imposte.
Il problema del debito Usa
Nei primi cinque mesi dell’anno fiscale 2024-2025, gli Stati Uniti hanno accumulato un deficit di 1.150 miliardi di dollari, con un incremento del 38% rispetto al periodo precedente. Le proiezioni indicano che il deficit federale potrebbe continuare a crescere, superando il PIL italiano e raggiungendo i 2.000 miliardi di dollari. L’amministrazione Trump mira a ridurre le spese improduttive e a implementare politiche fiscali che potrebbero aumentare ulteriormente il debito federale, portandolo a livelli senza precedenti. La capacità di Washington di emettere titoli di stato, considerati beni rifugio, storicamente ha consentito al paese di indebitarsi in modo sostenibile. Tuttavia, con l’aumento delle tensioni commerciali, dell’inflazione e dei tassi d’interesse, la sostenibilità di questa strategia rimane incerta. Gli anni a venire saranno cruciali per monitorare l’economia americana e le sue vulnerabilità , in un contesto in cui anche una superpotenza deve prestare attenzione ai rischi economici.