Le Borse europee in calo il 19 marzo, attesa per le decisioni della Fed

Martedì 19 marzo 2025, gli investitori di Wall Street hanno manifestato un certo nervosismo in attesa delle decisioni della Federal Reserve riguardo ai tassi di interesse, che dovrebbero rimanere stabili senza ulteriori riduzioni. Gli analisti sono preoccupati per le previsioni economiche degli Stati Uniti, influenzate da vari fattori, tra cui la guerra commerciale avviata da Donald Trump e le incertezze sugli sviluppi internazionali. Le recenti comunicazioni tra la Casa Bianca e il presidente russo Vladimir Putin, insieme alla ripresa delle ostilità in Medio Oriente, hanno ulteriormente aumentato le preoccupazioni. In questo contesto, il prezzo dell’oro ha raggiunto un massimo storico, riflettendo l’ansia degli investitori.

Conti de nora 2024: risultati finanziari in crescita

La società milanese De Nora ha registrato nel 2024 ricavi pari a 862,6 milioni di euro, segnando un incremento dello 0,7% rispetto ai 856,4 milioni del 2023. Tuttavia, l’EBITDA adjusted ha mostrato una diminuzione dell’8,8%, scendendo a 157,4 milioni di euro rispetto ai 172,7 milioni dell’anno precedente. Anche l’utile netto adjusted ha subito una flessione, attestandosi a 88,8 milioni di euro, in calo del 12,4% rispetto ai 101,5 milioni del 2023. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la relazione annuale e ha proposto un dividendo di 0,104 euro per azione, in vista dell’Assemblea convocata per il 29 aprile 2025.

L’amministratore delegato di Industrie De Nora, Paolo Dellachà, ha dichiarato che l’azienda ha continuato a perseguire una crescita sostenibile e profittevole in tutte le aree in cui opera. Dellachà ha evidenziato il lancio dell’elettrolizzatore Small-Scale Dragonfly, progettato per la generazione di idrogeno verde, e la presentazione di 14 nuovi brevetti, sottolineando l’impegno dell’azienda verso l’innovazione e la sostenibilità.

Borse europee: avvio negativo per i mercati

Mercoledì 19 marzo 2025, le borse europee hanno aperto la seduta in territorio negativo, seguendo il trend di Wall Street che ha visto il Dow Jones perdere oltre mezzo punto percentuale. Il Ftse Mib ha registrato un calo dello 0,31%, mentre Francoforte ha segnato un -0,71%. Anche Parigi ha chiuso a -0,17%, Londra a -0,24% e Madrid a -0,61%. Tra i titoli di Milano, si sono distinti Leonardo con un +1,82%, Terna con un +0,66%, Iveco Group con un +0,62% e Banca Monte Paschi Siena con un +0,45%. Al contrario, Prysmian ha visto una flessione del 1,55%, Moncler del 1,14%, STMicroelectronics dell’1,06% e Azimut dello 0,83%.

Crisi in Turchia: impatto dell’arresto del sindaco

Il 19 marzo 2025, la Borsa di Istanbul ha subito un crollo significativo, con il principale indice BIST 100 che ha aperto le contrattazioni con un -6,87% a causa dell’arresto del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu. La notizia ha portato a una temporanea sospensione delle contrattazioni, che sono riprese alle 10:30 ora locale. Questo evento ha scatenato preoccupazioni tra gli investitori riguardo alla stabilità politica e economica del paese.

Andamento delle borse asiatiche: Tokyo in calo, Seul in rialzo

Nella giornata del 19 marzo 2025, la Borsa di Tokyo ha chiuso in negativo, segnando la terza seduta settimanale in calo, dopo che la Banca del Giappone ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse allo 0,50%. L’indice Nikkei ha registrato un arretramento dello 0,22%, portandosi a quota 37.770 punti. Al contrario, Seul ha visto un incremento dell’0,62%, mentre Shanghai ha segnato un -0,25%. La Borsa di Hong Kong ha mostrato una stabilità, nonostante l’interesse per alcuni importanti nomi tecnologici cinesi. Da segnalare, infine, la Borsa indonesiana, che ha registrato un aumento dello 0,98% dopo aver vissuto il crollo più netto degli ultimi tre anni, dovuto a preoccupazioni sulla strategia fiscale del governo.

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Ludovica Loringa