MILANO – I mercati europei hanno avviato la giornata con un trend negativo, influenzati dalle recenti dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, riguardo a possibili restrizioni più severe per le aziende cinesi che desiderano acquistare tecnologia americana. Questa situazione ha alimentato preoccupazioni, in particolare nel settore tecnologico europeo. Inoltre, l’economia tedesca continua a mostrare segnali di rallentamento, con un calo del 0,2% del prodotto interno lordo (PIL) nel quarto trimestre del 2024.
Le borse asiatiche hanno registrato un segno negativo, influenzate dalla possibilità di nuove misure restrittive da parte degli Stati Uniti e dalle speculazioni riguardo a un possibile ridimensionamento dei centri dati di Microsoft per l’intelligenza artificiale. A Tokyo, il mercato ha subito la flessione più significativa, chiudendo con un ribasso dell’1,39%. Questi eventi hanno generato un clima di incertezza, spingendo gli investitori a rivedere le loro strategie.
Nella mattinata del 25 febbraio 2025, le borse europee hanno aperto con un andamento debole. La borsa di Parigi ha registrato una perdita dello 0,32%, mentre Francoforte ha visto un calo dello 0,28%. La borsa di Londra, sebbene in modo più contenuto, ha chiuso con un ribasso dello 0,14%. Questi risultati riflettono le preoccupazioni generate dalle recenti notizie provenienti dagli Stati Uniti e dalla situazione economica in Germania.
L’Ufficio federale di statistica tedesco, Destatis, ha confermato che il prodotto interno lordo della Germania è sceso dello 0,2% nel quarto trimestre del 2024 rispetto al trimestre precedente, dopo aver effettuato le opportune correzioni per variazioni di prezzo, stagionali e di calendario. Questo dato, comunicato il 30 gennaio 2025, evidenzia un calo annuo della performance economica tedesca, che si attesta anch’esso su un 0,2% negativo. Queste informazioni pongono interrogativi sul futuro dell’economia tedesca e sull’impatto che potrebbe avere sul contesto economico europeo.