
Bologna, 12 marzo 2025 – I sindacati lanciano un appello accorato: “Calderone ci ascolti”. Questo è il messaggio che si diffonde in vista dell’incontro previsto per domani al Ministero del Lavoro riguardante la situazione di La Perla. All’esterno della sede di Palazzo Marco Biagi, a Roma, le operaie del gruppo, note come le ‘perline’, si raduneranno in presidio. Sembra che si stia avvicinando la soluzione per questa vertenza.
Richieste urgenti dai sindacati
La rappresentante della Uiltec Emilia-Romagna, Mariangela Occhiali, esprime la sua frustrazione: “Il tempo è scaduto, la ministra deve prendere una decisione”. Occhiali anticipa le richieste che porterà domani all’incontro ministeriale: “È un dovere nei confronti di chi ha lottato per mantenere viva quest’azienda – afferma -. La Perla non può considerarsi completa senza le 55 lavoratrici attualmente in cassa integrazione. È fondamentale salvarle per garantire un futuro a questo importante asset”.
Necessità di risposte chiare e tempestive
Stefania Pisani, rappresentante di Filctem Cgil, esprime la speranza di un “incontro efficace” che porti a risposte chiare e non evasive. “Non possiamo permetterci ulteriori ritardi, le lavoratrici richiedono risposte immediate”. La dilazione dei tempi preoccupa le organizzazioni sindacali. “C’è una mancanza di comprensione della gravità della situazione; i dati dimostrano che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero del Lavoro non sono allineati su questioni cruciali. Senza un piano industriale che preveda il reintegro di queste lavoratrici, La Perla non avrà un futuro. Solo con il giusto supporto delle competenze potremo pensare a un rilancio completo dell’azienda”, conclude Pisani.