
Partono i controlli INPS sull'Assegno Sociale - popmag.it
Assegno Sociale, scattano i controlli da parte dell’INPS. Ecco chi rischia la sospensione dell’aiuto e come fare per evitare problemi.
L’INPS ha diffuso un nuovo messaggio con importanti indicazioni riguardanti l’Assegno Sociale, la misura assistenziale destinata ai cittadini che versano in situazioni di disagio economico. Ci riferiamo a un intervento che si rivolge a chi soddisfa specifici requisiti di reddito. L’Assegno Sociale è riconosciuto soltanto al richiedente che non supera determinate soglie (stabilite di anno in anno).
Lo Stato eroga questo aiuto economico per fornire un supporto minimo ai cittadini che non possiedono i mezzi sufficienti per una vita dignitosa. L’Assegno Sociale non consiste in un trattamento previdenziale. Non si basa sui contributi versati nel corso della vita lavorativa. È un sostegno economico che ha come presupposto unico la verifica della condizione economica personale (e familiare, in caso di presenza di coniugi conviventi).
INPS, scattano i controlli sull’assegno sociale
Nel suo messaggio n. 1173 del 2025 l’INPS ha ricordato l’obbligo, per i beneficiari dell’Assegno Sociale, di fornire all’ente previdenziale la comunicazione reddituale. Si tratta di un adempimento di particolare importanza nel caso in cui il percettore dell’Assegno Sociale non fosse tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate o non avesse incluso, sempre in sede di dichiarazione dei redditi, tutti i dati indispensabili.

Chi non comunica i redditi può incorrere in conseguenze spiacevoli. L’INPS infatti ha già lanciato una campagna di comunicazione rivolta ai beneficiari che ancora non hanno comunicato il loro reddito per l’anno 2020. L’ente pensionistico ha annunciato anche l’avvio di un provvedimento che può portare in un primo momento alla sospensione e poi, in seconda battuta, alla definitiva revoca dell’Assegno Sociale.
Non trasmettere all’INPS la propria situazione reddituale va a compromettere in maniera determinante l’erogazione dell’Assegno Sociale. Attenzione, poi: come detto alla sospensione temporanea dell’Assegno Sociale può succedere la revoca definitiva. In questo caso il contribuente potrebbe vedersi richiedere la restituzione delle somme percepite, se venisse accertata l’insussistenza dei requisiti.
Per regolarizzare la propria posizione ci si può rivolgere a istituti di patronato o ad altri intermediari autorizzati. C’è anche la possibilità di trasmettere online i dati reddituali. Basta accedere al sito ufficiale dell’INPS attraverso l’area riservata “MyINPS” con le credenziali digitali (SPID, CNS o CIE) e entrare nella sezione “Ricostituzione reddituale per sospensione art. 35 comma 10bis D.L. 207/2008”.
In questa sezione l’utente potrà trasmettere le informazioni richieste in piena sicurezza e in modo tracciabile. Così facendo adempirà all’obbligo di comunicazione reddituale richiesto per beneficiare dell’Assegno Sociale.