
La trasformazione dell’ambiente domestico in Italia è in atto, spinta dall’adozione crescente di tecnologie intelligenti per la pulizia. Questo fenomeno è stato analizzato in una recente indagine commissionata da Roborock, leader nel settore della robotica domestica, e realizzata da Bva Doxa, rinomata azienda di ricerche di mercato. Lo studio ha messo in evidenza un mercato in forte espansione, con un’ampia conoscenza dei robot aspirapolvere e un apprezzamento significativo per i vantaggi che questi dispositivi possono offrire.
Profili attitudinali degli italiani nei confronti della tecnologia
La ricerca ha rivelato una varietà di profili attitudinali tra gli italiani riguardo alle pulizie automatizzate. Il gruppo predominante, definito “Pragmatico Digitale“, rappresenta il 62% del campione, mostrando un approccio cauto e analitico verso le nuove tecnologie. Al secondo posto si trovano i “Tech-Entusiasti“, che costituiscono il 25% e sono più propensi ad adottare innovazioni nella loro vita quotidiana, con una maggiore rappresentanza maschile e nella fascia d’età 25-44 anni. Infine, gli “Scettici Tradizionalisti” coprono il 13% del campione, con una prevalenza di intervistati over 45, che mostrano riserve nei confronti delle nuove tecnologie.
La percezione dei robot aspirapolvere è cambiata notevolmente: non sono più visti come strumenti complessi, ma come alleati familiari nel mantenimento della pulizia domestica. Il 90% degli intervistati ha dichiarato di conoscere questi dispositivi, e il 70% ritiene che possano semplificare le operazioni quotidiane, liberando tempo per attività più piacevoli. Inoltre, il 61% si sente competente nell’uso di tali tecnologie, evidenziando una buona familiarità con l’innovazione.
Il ruolo dei robot aspirapolvere per i proprietari di animali
Per i possessori di animali domestici, i robot aspirapolvere si rivelano strumenti preziosi nella gestione di sporco e allergeni. Il 68% di questi utenti li considera molto utili, mentre il 32% li definisce estremamente utili. Questa necessità è particolarmente sentita nel Sud Italia, dove le attività all’aperto possono contribuire a un maggiore accumulo di sporco in casa.
L’indagine ha anche messo in luce quanto gli italiani dedicano tempo alla pulizia domestica, con il 25% degli intervistati che spende oltre sei ore a settimana in tale attività . Il 59% di loro, in particolare donne, si occupa da solo della pulizia in famiglia. L’uso dei robot aspirapolvere è apprezzato per il tempo risparmiato, con il 37% degli intervistati che utilizza questo tempo per prendersi cura di sé, mentre il 32% lo dedica alla famiglia.
Impatto dell’adozione dei robot sulla vita domestica
La ricerca ha evidenziato che l’adozione di un robot aspirapolvere porta a una significativa riduzione del carico di lavoro per quasi due intervistati su tre. Il 27% ha notato un miglioramento del benessere generale della famiglia. Questa percezione è più forte tra i “Tech-Entusiasti” (74%) e gli uomini (66%). Inoltre, il 27% degli intervistati si aspetta una distribuzione più equa dei compiti domestici, contribuendo a un ambiente familiare più armonioso.
Gli italiani guardano al futuro con ottimismo, con il 73% degli intervistati convinti che i robot aspirapolvere diventeranno la norma nei prossimi dieci anni. Le aspettative si concentrano su una maggiore efficacia nella pulizia e nella sanificazione (26%), sull’adattamento alle esigenze specifiche delle abitazioni (25%) e sull’automazione delle operazioni di pulizia (25%).
Barriere all’adozione dei robot aspirapolvere
Nonostante l’interesse crescente, la ricerca di Doxa per Roborock ha rivelato alcune difficoltà che ostacolano un’adozione più ampia dei robot aspirapolvere. Il costo iniziale elevato è la principale preoccupazione per il 43% degli italiani, che cercano soluzioni più accessibili. Tuttavia, chi possiede già un robot è disposto a investire di più, riconoscendo il valore aggiunto di questi strumenti: tra coloro che sono pronti a spendere oltre 200 euro, il 76% è già un utente di questi dispositivi.
Altre preoccupazioni includono l’affidabilità (25%) e l’autonomia delle batterie (24%), che devono garantire una pulizia completa. Gli ingombri domestici costituiscono un ulteriore ostacolo: il 79% degli intervistati ritiene che i robot abbiano difficoltà a muoversi in ambienti con molti ostacoli, come mobili e giocattoli.
Infine, la fiducia nell’automazione totale è ancora in fase di sviluppo: solo il 21% degli intervistati è pronto a delegare completamente la gestione della pulizia, mentre il 56% preferisce un approccio graduale, mantenendo un certo controllo, specialmente in presenza di animali domestici che necessitano di attenzione.