
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha manifestato la sua preoccupazione riguardo all’impatto dei dazi annunciati dagli Stati Uniti sull’economia italiana e europea. Durante il question time tenutosi alla Camera dei Deputati il 15 marzo 2025, Giorgetti ha messo in evidenza il potenziale effetto a catena che queste misure potrebbero avere sul commercio globale. Ha anche sottolineato un aspetto spesso trascurato, affermando: “Per decenni abbiamo vissuto in un sistema di concorrenza globale senza regole, dove molte imprese italiane hanno sofferto e sono scomparse a causa di una competizione sleale.”
Il tema del golden power
In aggiunta, il ministro ha affrontato il delicato argomento del golden power, in particolare nei casi di Unicredit e Monte dei Paschi di Siena (Mps). Giorgetti ha assicurato che le valutazioni riguardanti queste operazioni saranno effettuate in conformità alla legge e nel rispetto del principio di non discriminazione. Ha ribadito che ogni decisione sarà accompagnata da un’analisi approfondita e che l’eventuale veto sarà considerato solo come un’ultima risorsa, con la possibilità di adottare misure alternative di monitoraggio.
Equilibrio tra commercio internazionale e interessi nazionali
L’intervento del ministro Giorgetti mette in luce l’intenzione del governo di mantenere un equilibrio tra le relazioni commerciali internazionali e la protezione degli interessi nazionali. In un contesto economico sempre più complesso e interconnesso, il governo si impegna a tutelare le imprese italiane e a garantire che possano competere in un mercato globale giusto e regolato. La posizione di Giorgetti riflette una crescente consapevolezza delle sfide che le aziende italiane affrontano e la necessità di politiche economiche che possano sostenere la loro competitività.