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Questa mattina, il 27 febbraio 2025, Salvatore Carfì, direttore dell’Organismo di Coordinamento di Agea, ha partecipato a Roma alla presentazione della ricerca promossa da Eurispes, intitolata “La gestione dei fondi europei in Italia: asset strategico per il volàno della nostra società”. Durante l’evento, Carfì ha sottolineato l’importanza di una riforma radicale nella gestione dei fondi europei, evidenziando come le parole chiave siano rinnovare, semplificare e digitalizzare.
Le sfide burocratiche e le soluzioni proposte
Salvatore Carfì ha messo in luce le problematiche legate alla lentezza burocratica e agli errori derivanti dalla trasmissione tardiva delle informazioni dai territori. Secondo il direttore di Agea, è fondamentale affrontare questi ostacoli per garantire una gestione più efficiente dei fondi europei. La ricerca di Eurispes ha evidenziato come la digitalizzazione possa rappresentare una risposta concreta a queste sfide, permettendo una comunicazione più rapida e diretta con gli agricoltori.
Carfì ha spiegato che Agea ha già avviato un processo di semplificazione e digitalizzazione partendo dall’emergenza climatica. In particolare, ha fatto riferimento a un aiuto comunitario co-finanziato destinato agli agricoltori colpiti da eventi atmosferici avversi. Grazie all’utilizzo di satelliti forniti dall’Unione Europea, Agea è in grado di delimitare le aree colpite da calamità e monitorare la situazione in tempo reale. Attraverso un algoritmo sviluppato appositamente, ogni mese viene creata un’immagine sentinella dell’area interessata.
Interazione diretta con gli agricoltori
La strategia di Agea consente di identificare gli agricoltori presenti nelle aree colpite, poiché l’agenzia detiene il fascicolo di tutti gli agricoltori d’Italia. Questo approccio permette di interagire direttamente con gli agricoltori, informandoli sulle misure attivate per il ristoro e sulla situazione delle aree colpite. Carfì ha spiegato che, una volta comunicata la misura, l’agricoltore deve semplicemente confermare la situazione con un clic, facilitando così la precompilazione della richiesta di aiuto.
Questa procedura innovativa non solo migliora la comunicazione tra Agea e gli agricoltori, ma offre anche una maggiore trasparenza nel monitoraggio della situazione. Carfì ha evidenziato come questa metodologia consenta di programmare con precisione i pagamenti e di mantenere la fiducia dell’Unione Europea nei confronti dell’agenzia. Inoltre, ha sottolineato che, dall’apertura del decreto ministeriale relativo all’erogazione degli aiuti, Agea ha effettuato controlli e pagamenti senza incorrere in dispute.
La presentazione di oggi ha quindi messo in evidenza l’impegno di Agea nel migliorare la gestione dei fondi europei in Italia, attraverso l’adozione di tecnologie avanzate e un approccio diretto e semplificato verso gli agricoltori.