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Famiglie in difficoltà(www.popmag.it)
A partire da febbraio 2025, é stato introdotto una nuova iniziativa per supportare le famiglie in difficoltà economica.
Questo contributo una tantum può arrivare fino a un massimo di 5.000 euro e rappresenta una risposta concreta alle crescenti difficoltà finanziarie dei cittadini siciliani. Con un fondo complessivo di 30 milioni di euro, gestito dall’Irfis, l’Istituto regionale per il finanziamento della ricerca e dello sviluppo delle imprese siciliane, questa misura si propone di alleviare le tensioni economiche causate dall’aumento del costo della vita e dalle difficoltà occupazionali.
Il bonus povertà è un aiuto economico a fondo perduto, destinato a famiglie residenti in Sicilia che si trovano in situazioni di grave difficoltà finanziaria. Questo supporto è pensato per far fronte a spese essenziali, come affitto, bollette e beni di prima necessità. A differenza di altri sussidi, il contributo non richiede la restituzione dell’importo ricevuto, rendendolo particolarmente prezioso per chi è in difficoltà.
Il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, ha sottolineato l’importanza di sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione, evidenziando come l’aumento dei costi renda urgente l’intervento. La misura mira a garantire una rete di sicurezza per chi vive in condizioni economiche precarie, un aspetto cruciale in un periodo di incertezze.
Modalità di richiesta e scadenze
Le domande per accedere al reddito di povertà dovranno essere presentate esclusivamente online tramite una piattaforma dedicata che sarà attivata nei prossimi giorni. Il periodo per la presentazione delle richieste andrà dal 25 febbraio al 15 aprile 2025. Questa scelta di digitalizzazione dei servizi pubblici mira a rendere più accessibile l’interazione con la pubblica amministrazione, sebbene richieda ai cittadini di avere accesso a strumenti digitali e competenze informatiche.
La valutazione delle domande sarà effettuata sulla base di una graduatoria che terrà conto di diversi criteri economici e sociali. Le famiglie con maggiore disagio saranno prioritariamente selezionate per ricevere l’aiuto, e una volta approvata la richiesta, gli importi saranno accreditati direttamente sul conto corrente dei beneficiari, garantendo una gestione rapida e trasparente.
Per poter beneficiare del reddito di povertà, i richiedenti devono soddisfare alcuni requisiti fondamentali:
- Residenza: essere residenti in Sicilia da almeno cinque anni, per garantire che i benefici siano destinati a chi ha radici nel territorio.
- ISEE: il valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) deve essere inferiore a 5.000 euro, strumento che misura la situazione economica delle famiglie.
- Condizioni familiari: priorità sarà data a famiglie numerose, con minori, nuclei monogenitoriali o famiglie in situazioni di disagio sociale.
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Il bonus massimo di 5.000 euro sarà distribuito sulla base di una tabella di punteggio elaborata dalla Regione. Le famiglie verranno assegnate dei punti in base a diversi fattori, tra cui:
- Punteggio base: ogni membro della famiglia conta 1 punto, mentre i figli minorenni portano un punteggio maggiorato di 2 punti.
- Condizioni di vita: le famiglie in affitto possono guadagnare fino a 5 punti, mentre situazioni di disagio sociale possono aumentare il punteggio di ben 8 punti.
Questa suddivisione dei punti permette di calibrare l’assegnazione del bonus in modo equo, garantendo che le famiglie con maggiore bisogno ricevano un sostegno adeguato. In caso di parità di punteggio, si darà priorità ai nuclei familiari con un numero maggiore di figli minorenni.
Impatto atteso e opportunità future
L’introduzione di questa misura rappresenta un passo significativo nella lotta contro la povertà e l’esclusione sociale in Sicilia. Il reddito di povertà non solo offre un aiuto economico immediato, ma potrebbe anche avere effetti positivi a lungo termine sul benessere delle famiglie beneficiarie. Un sostegno economico diretto può permettere ai destinatari di affrontare spese quotidiane senza l’ansia di dover ricorrere a prestiti.