Bruxelles ha registrato un incremento dell’inflazione nell’eurozona, che a gennaio 2025 ha raggiunto il 2,5%, un aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente. I dati sono stati confermati da Eurostat, l’agenzia statistica europea, che ha certificato l’andamento crescente del costo della vita. Questo aumento è principalmente attribuibile al rincaro dei prezzi dell’energia, che ha visto un incremento del 1,9%, rispetto a un modesto 0,1% di dicembre 2024.
L’analisi di Eurostat evidenzia che il rincaro dell’energia ha avuto un impatto significativo, superando le contrazioni osservate in altre categorie. Infatti, i servizi hanno registrato un aumento del 3,9%, in calo rispetto al 4% di dicembre, mentre i generi alimentari, alcolici e tabacco hanno mostrato un incremento del 2,3%, in diminuzione rispetto al 2,6% del mese precedente. Questi dati suggeriscono che, nonostante alcune voci abbiano mostrato una certa stabilità o un lieve calo, l’andamento generale dei prezzi continua a essere influenzato in modo preponderante dal settore energetico.
Il contesto attuale dell’inflazione nell’eurozona solleva interrogativi sulle politiche economiche future e sulla capacità delle istituzioni di gestire un costo della vita in continua crescita. In particolare, l’attenzione si concentra sulle misure che potrebbero essere adottate per mitigare l’impatto di tali aumenti sui consumatori e sull’economia in generale. Le prossime settimane saranno cruciali per monitorare l’evoluzione di questi dati e le reazioni dei mercati e delle istituzioni europee.