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Nel 2024, il fenomeno delle banconote contraffatte ha registrato un aumento significativo, evidenziando un problema crescente per l’Eurozona. Secondo i dati forniti dalla Banca d’Italia, nel corso dell’anno scorso sono state ritirate dalla circolazione 554.000 banconote false a livello globale, con una percentuale che supera il 75% per i tagli da 20 e 50 euro. In Italia, il numero di banconote riconosciute come false ha raggiunto le 121.111 unità, corrispondente al 21,9% del totale. Questi dati sono stati comunicati in un rapporto pubblicato il 22 febbraio 2025, che ha messo in luce le modalità e le tendenze di questo fenomeno.
Incremento delle contraffazioni in Italia
Nel confronto con il 2023, si osserva un incremento del 15,7% delle banconote false in Italia, con un totale di 104.669 unità ritirate. Rispetto al 2022, quando il numero di biglietti contraffatti era di 61.637, l’aumento è notevole, attestandosi a un impressionante 96,5%. Il valore complessivo delle banconote false ritirate ha superato i 2,2 milioni di euro, precisamente 2.266.610 euro. Le banconote più frequentemente falsificate sono quelle da 20 euro, con 56.083 pezzi per un valore di 1.121.660 euro, seguite da quelle da 50 euro, che hanno raggiunto 49.190 unità per un valore di 2.459.500 euro.
I dati rivelano anche che i tagli da 100 euro (con 7.255 banconote ritirate per un valore di 725.500 euro), da 5 euro (con 1.418 pezzi per un valore di 7.090 euro), da 200 euro (con 1.231 pezzi per un valore di 246.200 euro) e da 500 euro (con 218 pezzi per un valore di 109.000 euro) sono stati coinvolti, sebbene in misura minore. La Banca d’Italia ha sottolineato che, nonostante l’aumento delle contraffazioni, la probabilità di ricevere una banconota falsa rimane bassa, con un tasso di 18 falsi ogni milione di banconote autentiche in circolazione nel 2024.
Indicazioni su come comportarsi con banconote sospette
La Banca d’Italia ha fornito indicazioni chiare su come gestire la situazione nel caso in cui ci si imbatta in banconote sospette. È fondamentale non tentare di spenderle, poiché tale azione sarebbe considerata un reato. In caso di dubbi, è consigliato portare la banconota a un addetto degli sportelli di banche commerciali, uffici postali o filiali della Banca d’Italia per un esame accurato. Se una banconota viene ritirata per sospetta falsità, il soggetto che effettua il ritiro deve redigere un verbale, con una copia rilasciata all’esibitore a titolo di ricevuta.
Qualora il Nucleo Anti-Falsificazione della Banca d’Italia accerti che la banconota è autentica, l’esibitore riceverà un rimborso completo. In caso contrario, non è previsto alcun rimborso. È essenziale che i cittadini siano informati sugli elementi di sicurezza delle banconote, poiché questa conoscenza rappresenta la miglior difesa contro le falsificazioni. La Banca d’Italia raccomanda il metodo “toccare, guardare, muovere” per verificare l’autenticità delle banconote. Questo metodo consiste nel toccare la banconota per percepirne la consistenza, osservarla in controluce per individuare filigrane e finestre, e muoverla per vedere effetti ottici come il ritratto di Europa e il numero verde smeraldo.
La consapevolezza e l’educazione sui metodi di riconoscimento delle banconote autentiche sono strumenti cruciali per prevenire perdite economiche derivanti dall’accettazione di banconote false.