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La Germania si prepara a un’importante tornata elettorale, prevista per il 23 febbraio 2025, in seguito alla rottura della coalizione guidata dal Cancelliere Olaf Scholz. Questo evento segna un momento cruciale per il paese, che ha sempre mantenuto una stabilità politica dal termine della Seconda guerra mondiale. Le elezioni anticipate, sebbene rare, evidenziano una crescente paralisi politica in un contesto di stagnazione economica aggravata dall’invasione russa dell’Ucraina. L’economia tedesca ha registrato una contrazione negli ultimi due anni, con previsioni di crescita limitate a pochi decimi nel 2025, in netto contrasto con il tasso di crescita medio del 2,0% annuo del periodo 2010-2019. Nonostante l’incertezza, queste elezioni offrono un’opportunità di cambiamento, e un riavvio potrebbe essere necessario quanto prima.
Le sfide economiche della Germania
La Germania si trova ad affrontare sfide economiche significative. La contrazione dell’economia ha avuto ripercussioni su vari settori, rendendo necessarie riforme e un ripensamento delle politiche fiscali. Le previsioni indicano che, anche con un governo di coalizione guidato dalla CDU/CSU, le riforme attese potrebbero essere limitate. Un incremento della spesa fiscale, specialmente per la difesa, è probabile, con sussidi energetici e un potenziale aumento della spesa per la difesa di circa 50 miliardi di euro all’anno. Tuttavia, tali misure non rappresenterebbero una rottura netta con le politiche precedenti, ma piuttosto un adattamento a una realtà economica in evoluzione.
Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, il governo tedesco ha attuato un “Patrimonio speciale” di 100 miliardi di euro per la difesa, distribuito su due anni, ma questo ha solo rallentato il declino economico. La necessità di affrontare una crescita stagnante, insieme a una crescente pressione per riformare il sistema fiscale e migliorare la competitività, rappresenta una sfida complessa. La frammentazione politica e la necessità di alleanze tra partiti centristi potrebbero ostacolare l’attuazione di riforme tempestive e incisive.
Le prospettive politiche e le coalizioni
Friedrich Merz, probabile successore di Scholz, potrebbe avere un approccio riformista, ma le sue capacità saranno limitate dalle necessità di formare una coalizione. Gli attuali sondaggi indicano che Merz dovrà collaborare con partiti come i Verdi o l’SPD, il che potrebbe ritardare l’attuazione di qualsiasi riforma significativa. La formazione di una coalizione potrebbe richiedere tempo, come dimostrato dai cinque mesi necessari nel 2017 per confermare Angela Merkel come Cancelliere. Inoltre, la necessità di una maggioranza qualificata per riformare il freno al debito complica ulteriormente le prospettive di cambiamento.
Le elezioni anticipate potrebbero non risolvere le tensioni politiche e sociali. Se la frammentazione politica dovesse continuare, la Germania potrebbe trovarsi in una situazione di stallo, incapace di affrontare le pressioni economiche e sociali. La situazione è ulteriormente complicata dalle preoccupazioni per la sicurezza interna e dalla necessità di mantenere la competitività in un contesto europeo sempre più teso, con nuove sfide commerciali in arrivo dagli Stati Uniti e dalla Cina.
Implicazioni per i mercati finanziari
I mercati finanziari hanno mostrato segnali di stabilità nel 2025, con rendimenti tedeschi leggermente in aumento e spread creditizi più stretti. L’euro si è apprezzato rispetto al dollaro USA, riflettendo una combinazione di attività economica stabile nell’area euro e aspettative di politiche monetarie più accomodanti da parte della BCE. Tuttavia, la prospettiva di elezioni favorevoli alla crescita in Germania resta incerta, e la solidità degli asset rischiosi in euro potrebbe essere influenzata da fattori esterni.
Le aspettative di un allentamento delle restrizioni fiscali potrebbero portare a un incremento dei rendimenti delle obbligazioni tedesche, mentre le pressioni per aumentare i prestiti potrebbero influenzare il mercato. Tuttavia, l’eventuale formazione di una nuova coalizione governativa potrebbe diluire le misure a favore della crescita, creando un contesto di incertezze per gli investitori. La situazione è ulteriormente complicata dalla possibilità di ostacoli politici e legali che potrebbero limitare l’attuazione di programmi di crescita economica.
Per quanto riguarda il mercato valutario, l’euro potrebbe affrontare pressioni a causa della forza del dollaro, sostenuta da una robusta economia statunitense e dall’impatto delle politiche commerciali. Le prospettive di crescita in Germania potrebbero non essere sufficienti a contrastare le tendenze attuali, rendendo difficile prevedere un cambiamento significativo nel valore dell’euro rispetto al dollaro.