
Il 14 marzo 2025, a partire dalle ore 20:30, si svolgerà un incontro significativo presso il Centro Comunitario di Monticello Conte Otto, in provincia di Vicenza. L’evento, dal titolo “Economia di guerra e spese militari“, vedrà la partecipazione di Giorgio Beretta, un esperto analista dell’OPAL (Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere) e della Rete Italiana Pace e Disarmo. L’ingresso è libero e aperto a tutti coloro che desiderano approfondire il tema della militarizzazione e del disarmo.
Un tema attuale: economia di guerra e spese militari
L’incontro si propone di analizzare le dinamiche legate all’armamento e alle spese militari, evidenziando come la disponibilità di armi possa alimentare conflitti anziché prevenirli. Secondo Beretta, la convinzione che le armi possano fungere da deterrente è errata. Al contrario, la loro presenza tende a incentivare l’uso e a promuovere una continua produzione di armamenti. Questo approccio non solo crea un clima di sfiducia, ma distoglie anche risorse economiche che potrebbero essere destinate a iniziative più costruttive.
La questione è di fondamentale importanza, soprattutto alla luce delle attuali crisi internazionali. Le guerre, alimentate da un’elevata disponibilità di armi, continuano a mietere vittime e a generare instabilità. Beretta inviterà i partecipanti a riflettere su quante vite potrebbero essere salvate se le ingenti risorse investite in armamenti fossero reindirizzate verso la promozione della pace e della sicurezza globale.
La voce della società civile per un’Europa di pace
L’evento del 14 marzo rappresenta un’opportunità per la società civile di esprimere la propria posizione riguardo a un’Europa che aspira alla pace. Beretta, con la sua esperienza, offrirà un’analisi critica delle politiche attuali e delle possibili alternative. L’incontro si inserisce in un contesto più ampio di iniziative volte a promuovere un dialogo costruttivo su temi di rilevanza sociale e politica.
L’importanza di eventi come questo risiede nella loro capacità di sensibilizzare l’opinione pubblica e di stimolare un confronto aperto su questioni cruciali. La partecipazione attiva dei cittadini è essenziale per costruire un futuro in cui la sicurezza non sia basata sulla militarizzazione, ma su una vera e propria cultura di pace. Con l’auspicio che l’incontro del 14 marzo possa essere un passo verso una maggiore consapevolezza e un impegno collettivo per il disarmo, Monticello Conte Otto si prepara ad accogliere tutti coloro che credono in un futuro di pace e cooperazione.