
Si è conclusa a Brescia, il 15 maggio 2025, l’ottava edizione del Premio di eccellenza nazionale dedicato alle migliori pratiche di economia circolare. Questo evento, promosso dalla Fondazione Cogeme ETS in collaborazione con Kyoto Club e supportato da enti come la Camera di Commercio di Brescia, ha confermato il suo ruolo di riferimento per il settore. La manifestazione non solo celebra le realtà più innovative, ma sottolinea anche l’importanza di una strategia a lungo termine rispetto a soluzioni temporanee.
L’Italia continua a posizionarsi come leader in Europa nel campo dell’economia circolare, come evidenziato dall’ultimo rapporto del Circular Economy Network 2024, che assegna al paese 45 punti in una scala che valuta variabili come produzione, consumo, gestione dei rifiuti e sostenibilità. Seguono la Germania con 38 punti, la Francia con 30, mentre Polonia e Spagna si fermano a 26. Questo primato si deve principalmente a una gestione efficiente dei rifiuti, capace di trasformare gli scarti in risorse utili e ridurre l’impatto ambientale.
Come valutare gli effetti delle buone pratiche?
L’aumento della partecipazione al Premio di eccellenza nazionale “Verso un’economia circolare” dimostra l’interesse crescente di aziende e enti locali. Tuttavia, si pone una questione spesso trascurata: l’effettivo impatto di tali iniziative sulla società e la necessità di una rendicontazione più rigorosa. Durante una tavola rotonda moderata da Stefano Martinelli, responsabile della pagina economica del Giornale di Brescia, esperti e rappresentanti aziendali hanno discusso l’importanza di misurare in modo chiaro gli effetti economici, ambientali e sociali delle pratiche adottate.
Il Premio si distingue per la sua rete di collaborazioni, che include istituzioni accademiche come l’Università degli Studi di Brescia e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, oltre a enti e associazioni come Circularity, Confartigianato Imprese Sostenibili, Confapi Brescia e Confcooperative Brescia. Il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Regione Lombardia e di numerose organizzazioni conferma il valore e la risonanza dell’iniziativa a livello nazionale.
I vincitori del premio di eccellenza nazionale
I premi di questa edizione sono stati assegnati in diverse categorie, partendo dagli enti locali. Nella categoria dei comuni con meno di 30.000 abitanti, il Comune di Montegiordano (CS) ha ricevuto il riconoscimento per il progetto MONTEGIORDANO PRO.BIO.MAR, un’iniziativa da 500.000 euro dedicata alla protezione della biodiversità marina e alla promozione di pratiche di pesca sostenibile. Nella categoria dei comuni oltre i 30.000 abitanti, non sono state effettuate assegnazioni.
Per quanto riguarda il settore imprenditoriale, il premio è andato a Iterchimica S.p.A. nella categoria delle aziende con fatturato fino a 30 milioni, per il progetto Ecopave, applicato alla manutenzione straordinaria dell’Autostrada A4. Questa iniziativa innovativa ha migliorato le prestazioni delle infrastrutture stradali riducendo al contempo l’impatto ambientale. Nella categoria delle imprese con fatturato oltre i 30 milioni, il riconoscimento è stato assegnato a Gruppo CAP e Alfa Varese per il progetto alBIOrelle, che utilizza acque reflue depurate per l’allevamento di alborelle, una specie autoctona a rischio, dimostrando un esempio concreto di simbiosi industriale.
Le menzioni speciali
Oltre ai premi principali, sono state conferite menzioni speciali a realtà che si sono distinte per il loro impegno nella sostenibilità. Il Comune di Calatafimi Segesta (TP) ha ricevuto il Premio Confcooperative Brescia per il progetto Re-Né, finanziato dall’UE, volto a sviluppare un modello innovativo di riduzione e riutilizzo dei rifiuti tra Italia e Tunisia. Il Premio Confagricoltura Brescia è stato attribuito all’azienda Cherubini Fratelli s.s., che ha investito in un biotrituratore per trasformare scarti verdi in fertilizzanti e biomassa per il riscaldamento, migliorando così la gestione sostenibile delle risorse agricole.
Nel settore delle PMI, Alisea S.r.l. Società Benefit ha ottenuto il Premio Confapi Brescia per il progetto g_ink, che introduce vernici all’acqua realizzate con grafite recuperata, contribuendo a ridurre gli sprechi industriali. Infine, il Premio Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale è stato assegnato a H2ORO S.r.l. per il progetto di sistemi di recupero acqua e nutrienti, un’innovazione che trasforma reflui zootecnici in fertilizzanti e acqua pulita.
Secondo Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato, il coinvolgimento delle imprese in questa transizione è essenziale non solo per l’ambiente, ma anche per la competitività economica. La sostenibilità rappresenta un’opportunità di crescita per le aziende che adottano modelli di business circolari.
L’ottava edizione del Premio “Verso un’economia circolare” ha dimostrato come la sinergia tra pubblico e privato possa generare risultati concreti e replicabili. La crescente attenzione verso la rendicontazione dell’impatto ambientale e sociale suggerisce che il futuro dell’economia circolare non si misurerà solo in termini di innovazione tecnologica, ma anche di trasparenza e responsabilità nei confronti della collettività. Eventi come Futura Expo Brescia offrono una piattaforma essenziale per valorizzare le migliori pratiche e promuovere un cambiamento culturale necessario per affrontare le sfide globali della sostenibilità.