Dazi, il viceministro dell’Economia Maurizio Leo: «Possibile un accordo per tutelare l’agricoltura»

Trento ha ospitato un importante incontro il 7 marzo 2025, organizzato dalla cooperativa Sant’Orsola a Pergine Valsugana, dove si è discusso del futuro dell’agricoltura e delle implicazioni fiscali ad essa collegate. Il viceministro dell’economia e delle finanze, Maurizio Leo, ha partecipato al convegno, evidenziando la necessità di un maggiore supporto alla manodopera regolare per favorire lo sviluppo del settore.

Il dialogo con gli Stati Uniti

Durante l’incontro, Leo ha affrontato il tema dei potenziali dazi americani, sottolineando l’importanza di un dialogo costruttivo con l’amministrazione statunitense. Ha dichiarato: «Se vengono introdotti da una parte, dovranno essere introdotti anche dall’altra. Dobbiamo evitare questo e io penso che si possa arrivare a un accordo». Il viceministro ha espresso ottimismo riguardo alla possibilità di raggiungere un’intesa, affermando che l’Unione Europea deve adottare un approccio unito nel confronto con gli Stati Uniti per proteggere la produzione nazionale.

Leo ha chiarito che il discorso sui dazi è complesso e presenta sfide significative, ma ha ribadito la fiducia che il buonsenso possa prevalere. La salvaguardia del settore agricolo italiano è fondamentale, e un dialogo aperto potrebbe portare a risultati positivi per entrambe le parti.

Le novità fiscali in agricoltura

Nel corso del convegno, il viceministro ha anche illustrato le recenti novità fiscali che riguardano il settore agricolo, facendo riferimento alla delega fiscale approvata nell’agosto 2023. Leo ha spiegato che l’obiettivo è allineare la disciplina fiscale con quella civilistica, riconoscendo l’evoluzione del settore agricolo. L’agricoltura moderna non si basa più esclusivamente sul terreno, ma include pratiche innovative come le vertical farm e le coltivazioni idroponiche.

Questa evoluzione ha reso necessario un adeguamento normativo che tenga conto delle nuove tecnologie e dei processi produttivi. L’intervento mira a valorizzare l’intero ciclo biologico produttivo, spostando l’attenzione dalle sole risorse terrene ai metodi innovativi di coltivazione.

Un ulteriore aspetto discusso è quello della produzione di energia elettrica tramite impianti di biogas. Leo ha chiarito la questione delle eccedenze rispetto alle franchigie, specificando che solo la quota corrispettiva deve essere soggetta a tassazione, semplificando così la normativa per gli agricoltori.

Il focus sulla manodopera

Il tema della manodopera è stato al centro dell’attenzione, con particolare riferimento ai flussi migratori e al cambio generazionale nel settore. Leo ha affermato che è fondamentale promuovere l’ingresso di manodopera regolare in Italia, poiché contribuisce significativamente all’economia e, in particolare, all’agricoltura. Ha inoltre sottolineato l’importanza di facilitare il passaggio generazionale nelle aziende agricole, introducendo misure fiscali vantaggiose per i titolari che desiderano trasferire le proprie attività ai figli.

Il viceministro ha concluso il suo intervento con una riflessione sul contenzioso civile, evidenziando che oltre il 50% di esso è di natura fiscale. Ha sottolineato la necessità di tendere la mano ai contribuenti onesti e di essere inflessibili nei confronti di chi commette frodi e simulazioni, affinché il sistema fiscale possa essere più equo e giusto per tutti.

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Luca Lincinori