
Bologna, 22 marzo 2025 – Negli ultimi due anni, il ‘Nucleo di antica formazione’ bolognese ha visto l’approvazione di ben 22 progetti speciali, di cui solo 12 sono stati effettivamente realizzati. Questo territorio, sottoposto al vincolo Unesco, rappresenta il cuore pulsante della città, racchiuso all’interno dei viali e privo di aree di impianto più moderno.
Regolamento per il commercio nelle aree urbane
Il ‘Regolamento per l’esercizio del commercio nelle aree urbane di particolare valore culturale’, adottato nel 2019 dalla giunta Merola e successivamente prorogato dal sindaco Lepore fino al 20 giugno 2025, ha come obiettivo la salvaguardia del patrimonio storico, culturale e artistico bolognese. Tale regolamento impone restrizioni su attività commerciali ritenute incompatibili con le esigenze del contesto urbano. In particolare, sono vietati nuovi esercizi nel settore alimentare e di somministrazione di alimenti e bevande, oltre a internet point, money change, phone center e ‘compro oro’ all’interno dell’area tutelata.
Deroghe per progetti speciali
Tuttavia, esistono delle deroghe per i progetti speciali, che mirano alla salvaguardia o rigenerazione del contesto urbano. Tra questi, spicca il caso dell’home restaurant ‘Cesarine’, l’unico a ricevere approvazione tra le proposte presentate nel 2024. Ma cosa è successo agli altri progetti? Alcuni sono in fase di realizzazione, mentre altri si sono fermati. Su 22 piani approvati, solo 12 sono stati avviati, mentre gli altri non hanno ancora aperto, sono decaduti o i proponenti hanno rinunciato. Si tratta di un decreto caratterizzato da una situazione altalenante.
Analisi dei progetti approvati nel 2023
Analizzando più nel dettaglio, dei 16 progetti approvati nel 2023, solo la metà ha aperto le porte. Tra quelli attivi ci sono Starbucks e Bottiglieria del Borgo in via D’Azeglio, Fabbri 1905 e Decathlon City in via Rizzoli, oltre a Il Cassone Riminese in via Ugo Bassi, Terre Audaci in via de’ Fusari, The Longevity Suite in via Farini e Casa Caseus in via Nazario Sauro.
Progetti in attesa e decaduti
Dall’altra parte, l’altra metà dei progetti è rimasta in attesa: quattro di essi – forno Ceneri in via Solferino, Apposto pasta fresca in via Marsala, Teatro Romano in via de’ Carbonesi e Galleria Acquaderni – non hanno ancora aperto, due sono decaduti e per altri due c’è stata una rinuncia.
Progetti speciali approvati nel 2024
Nel 2024, il numero di progetti speciali approvati è drasticamente diminuito, con solo sei proposte, di cui quattro sono riuscite a diventare realtà. Questi includono Botlè in via Marsala, DM in via Indipendenza, Casa Borgonuovo bacaro e cucina in via Borgonuovo e Il mondo di Eutèpia in via Castiglione. Le altre due attività, Rione San Nicolò in via San Felice e Corner AB in via della Zecca, non hanno ancora avviato le loro operazioni.