
Volodymyr Zelenskyy, presidente dell’Ucraina, è atteso a Bruxelles per un incontro cruciale con i 27 leader dell’Unione Europea, in programma il 20 marzo 2025. Durante questo vertice, Zelenskyy fornirà aggiornamenti sui recenti sviluppi dei negoziati, mediati da Donald Trump, volti a porre fine al conflitto con la Russia. Saranno presenti anche António Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite, e Christine Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea.
Il vertice dell’unione europea a bruxelles
La capitale belga ospiterà un incontro di grande rilevanza, in cui i leader dell’Unione Europea discuteranno questioni fondamentali legate alla guerra in Ucraina. L’agenda è ricca di temi, tra cui i negoziati promossi da Trump, la necessità di un riarmo strategico e la gestione della migrazione irregolare. La situazione in Medio Oriente e le sfide per l’ordine multilaterale saranno ulteriori argomenti di discussione. La complessità dell’incontro potrebbe costringere i partecipanti a prolungare la loro permanenza a Bruxelles, continuando i colloqui anche il giorno successivo.
Il vertice si svolge in un clima di preoccupazione, simile a quello di due settimane fa, quando i leader si erano riuniti per affrontare questioni legate alla sicurezza e alla difesa dell’Ucraina. La convocazione di questo incontro straordinario è stata motivata dai recenti sviluppi nella diplomazia di Trump e dalle sue interazioni con Mosca, che hanno sollevato timori riguardo alla stabilità dell’alleanza transatlantica.
Sebbene persistano incertezze, l’atmosfera sembra essere leggermente migliorata dopo che l’Ucraina ha accettato un cessate il fuoco provvisorio di 30 giorni e gli Stati Uniti hanno ripristinato gli aiuti militari. La risposta di Vladimir Putin include una proposta limitata di cessazione degli attacchi contro le infrastrutture energetiche ucraine, accompagnata dalla richiesta di un’interruzione totale degli aiuti militari a Kiev.
Zelenskyy e il dialogo con i leader europei
Durante il vertice, Zelenskyy parteciperà in videoconferenza per informare i leader europei sui progressi dei negoziati. Il presidente ucraino ha recentemente discusso con Trump i prossimi passi da intraprendere. Un diplomatico di alto rango ha affermato: “Se Putin ha chiesto di fermare gli aiuti militari all’Ucraina, le nostre conclusioni diranno il contrario”. Tuttavia, l’approvazione delle conclusioni relative all’Ucraina è attesa solo da 26 Stati membri, poiché l’Ungheria si oppone fermamente a qualsiasi riferimento alla strategia “pace attraverso la forza” e a ulteriori forniture di armi.
Questa dinamica è emersa anche durante l’incontro di due settimane fa, quando il primo ministro ungherese, Viktor Orbán, ha rifiutato di approvare il testo comune sulle misure da adottare per la pace in Ucraina.
Le nuove strategie di difesa dell’unione europea
I leader dell’Unione Europea dovranno affrontare anche i piani ambiziosi della Commissione Europea per incrementare la spesa per la difesa. Tra le proposte c’è un programma di prestiti da 150 miliardi di euro, mirato a sbloccare i risparmi accumulati dai cittadini dell’Unione, pari a circa 10.000 miliardi di euro. Questa iniziativa ha ricevuto un ampio sostegno dalle capitali europee, ma è necessario continuare il lavoro legislativo prima che la Commissione possa accedere ai mercati per raccogliere i fondi necessari.
Durante la cena di lavoro, i leader discuteranno anche il bilancio dell’Unione per il periodo 2028-2034. Tuttavia, si prevede che non ci saranno conclusioni dettagliate, poiché il processo è ancora nelle fasi iniziali. Le nuove priorità in materia di difesa, ambiente, digitale e Ucraina dovranno essere integrate con le tradizionali dotazioni per agricoltura e coesione, rendendo il dibattito sul futuro bilancio particolarmente complesso.
Un alto funzionario dell’Unione ha dichiarato: “La sfida è trovare un equilibrio tra le nostre ambizioni e le risorse disponibili”. Guterres e Lagarde interverranno in vari momenti della giornata, sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale in questo contesto critico.