Confindustria Nautica si sta rivelando un attore chiave nel panorama delle riforme normative e nella semplificazione burocratica, con l’obiettivo di sostenere un settore in continua crescita. Nel 2024, l’industria della nautica da diporto ha raggiunto un fatturato senza precedenti, toccando i 8,4 miliardi di euro e un export di 4,5 miliardi, con 32.000 occupati diretti. Questi dati, emersi dall’indagine statistica Monitor dell’Ufficio Studi di Confindustria Nautica, evidenziano la necessità di consolidare i risultati ottenuti e di rafforzare la filiera dei servizi e del refitting.
L’analisi condotta da Confindustria Nautica ha preso in considerazione i fabbisogni formativi della cantieristica e della filiera, attraverso nove Assemblee di settore che rappresentano tutti i segmenti merceologici. Secondo le stime basate su dati Infocamere, sono 226 le categorie di attività economiche che compongono la filiera nautica. Questa filiera si estende dalla produzione cantieristica nautica fino ai vari settori di subfornitura, che includono meccanica, metallurgia, elettronica, chimica, e altro ancora. Anche il commercio e i servizi come riparazioni e refitting sono parte integrante di questo complesso sistema.
Le professionalità richieste variano notevolmente, rispecchiando l’ampiezza della filiera. Nella cantieristica da diporto e nel refitting, è particolarmente forte la domanda per professioni tecniche e per comandanti di navi. Anche se la richiesta per figure come capo cantiere e capi squadra è più moderata, non mancano opportunità per profili commerciali e operatori Cad/Cam, soprattutto per le imbarcazioni di dimensioni più contenute. I principali distretti produttivi, che rimangono predominanti, sono Viareggio-Pisa, Rimini-Forlì, La Spezia, Genova, Napoli e altri, evidenziando un bilanciamento tra le aree del Centro-Nord e del Sud Italia.
Per affrontare le esigenze del settore, Confindustria Nautica ha avviato una collaborazione con Sviluppo Lavoro Italia, mirata a sensibilizzare gli istituti scolastici riguardo ai percorsi formativi e alle opportunità lavorative nel campo della nautica. Un’importante iniziativa è rappresentata dalla Giornata del mare, programmata per l’11 aprile 2025, che mira a promuovere la cultura nautica tra i giovani.
L’associazione sta anche ponendo particolare attenzione ai servizi necessari per lo sviluppo della cantieristica e del refitting. Tra le riforme significative, si segnala quella del decreto 121/2005, che ha introdotto nuove figure professionali e ha riconosciuto l’impiego nei cantieri nautici come equivalente all’imbarco per il rinnovo delle certificazioni professionali. Queste modifiche hanno l’obiettivo di migliorare la competitività internazionale degli equipaggi italiani.
Il decreto 38/06.03.2025 ha stabilito i criteri per il corso teorico-pratico del Mediatore del diporto, riconoscendo Confindustria Nautica e l’associata Isyba come enti di formazione autorizzati. Questo sviluppo segue un confronto fruttuoso con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha portato all’adozione di un nuovo decreto riguardante il programma e le modalità di esame.
In aggiunta, l’associazione ha avviato un dialogo con la Direzione Dogane, guidata da Claudio Oliviero, per semplificare le procedure relative ai servizi e al refitting. Queste misure mirano a rendere più agili le operazioni per le navi da diporto e a facilitare il lavoro nei cantieri italiani.
Confindustria Nautica è attivamente coinvolta in tre tavoli di lavoro del Gruppo tecnico Economia del mare di Confindustria, coordinati dal Vice Presidente Mario Zanetti. Questi tavoli si concentrano su temi cruciali come porti, flotte e competenze, coinvolgendo vari stakeholder, tra cui Confitarma.
Un evento di grande importanza è il Salone Nautico Internazionale di Genova, che quest’anno celebra la sua 65° edizione. Le iscrizioni sono state aperte il 20 febbraio 2025, e l’evento si svolgerà dal 18 settembre 2025. Quest’edizione vedrà il completamento dei lavori dell’area del Waterfront, progettata da Renzo Piano, un ulteriore passo verso la valorizzazione del settore nautico in Italia.