
Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, ha recentemente presentato i dati relativi all’andamento del Pil italiano e dei consumi in Italia. Secondo il rapporto sulla congiuntura dell’associazione, il Pil ha registrato un incremento tendenziale e destagionalizzato dello 0,7% a marzo 2025, dopo i modesti aumenti di gennaio e febbraio, rispettivamente dello 0,3% e dello 0,1%. La crescita complessiva per il primo trimestre del 2025 si attesta allo 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, il report avverte che per raggiungere una crescita annuale del 0,8% sarà necessaria un’accelerazione significativa, che attualmente rimane da realizzare.
Indicatori dei consumi a febbraio 2025
Per quanto riguarda le spese degli italiani, l’Indicatore dei Consumi Confcommercio (Icc) ha evidenziato una contrazione dello 0,9% a febbraio 2025 rispetto allo stesso mese del 2024. Questo calo si compone di una diminuzione della spesa per i beni, che ha subito una flessione dell’1,7%, mentre per i servizi si è registrato un incremento dello 0,7%. Gli indicatori congiunturali ufficiali per i primi due mesi dell’anno mostrano un quadro misto, con Confcommercio che sottolinea una crescita, sebbene modesta, anziché una riduzione.
Andamento della spesa e settori in crescita
Nonostante le difficoltà , le stime dell’Icc rimangono positive, con dati destagionalizzati che mostrano un incremento dello 0,2% a gennaio e dello 0,1% a febbraio. Tuttavia, persiste la questione del potere d’acquisto reale degli italiani, che non si traduce in un aumento dei consumi. Nei primi due mesi dell’anno, il sostegno ai consumi sembra derivare principalmente dal tempo libero e dal turismo, mentre settori come alimentari, trasporti, mobili ed elettrodomestici mostrano segni di contrazione. Vestiario e calzature si trovano in una posizione intermedia, ma le spese per beni e servizi legati alla comunicazione hanno registrato una crescita significativa del 5,3%.
Settori in difficoltà e segni di ripresa
La domanda per alberghi e ristorazione continua a mantenersi positiva, con un incremento dell’1,3%. Tuttavia, beni e servizi per la cura della persona hanno visto una diminuzione dello 0,8%, così come alimentari, bevande e tabacchi, che hanno registrato un calo dello 0,6%. Tra le singole voci di consumo, si nota una crescita nella domanda per i trasporti aerei, con un aumento del 7,1%, e per i servizi ricreativi, che hanno visto un incremento del 2,9%. Al contrario, il settore degli elettrodomestici ha subito un calo del 2,2%, mentre i carburanti hanno visto una diminuzione dell’1,6%.
Queste informazioni, presentate da Carlo Sangalli, offrono uno spaccato della situazione economica attuale in Italia, evidenziando sia le sfide che le opportunità che il mercato presenta nel 2025.