
Caro bollette, finalmente un sospiro di sollievo per gli italiani - popmag.it
Finalmente una buona notizia per le famiglie italiane sul fronte sempre molto caldo delle bollette di luce e gas: ecco chi pagherà di meno.
A Natale le bollette elettriche sono schizzate fino al 18,2% in più e i rincari sono andati avanti per tre trimestri costringendo il governo a guida Fratelli d’Italia a intervenire con un apposito decreto bollette da 3 miliardi per aiutare famiglie e imprese, sempre più in difficoltà con le tariffe dell’energia.
L’esecutivo ha esteso fino a 25 mila euro la soglia ISEE per accedere a un bonus una tantum da 200 euro in bolletta. Il contributo straordinario durerà per un trimestre e comincerà a essere erogato con il mese di aprile. Ma non è l’unica novità che farà tirare un sospiro di sollievo agli italiani. Ecco chi pagherà di meno in bolletta.
Bollette luce e gas, chi pagherà di meno
C’è un’altra un’altra notizia positiva per gli italiani alle prese con il caro bollette. Arera taglierà il costo delle bollette dell’elettricità nel mercato di maggior tutela. In questo modo una platea di 3,4 milioni di clienti pagherà il 2,4% in meno tra aprile e giugno. La riduzione sarà resa possibile da un calo del 2,1% per la spesa della materia prima energetica. A questa diminuzione andrà aggiunto il -0,3% della componente relativa agli oneri di sistema.

Arera ricorda che a partire da aprile chi ha un ISEE più basso di 9.530 euro si vedrà automaticamente riconoscere il contributo straordinario da 200 euro del decreto bollette. A stretto giro di posta l’Authority adotterà un ulteriore provvedimento in modo da erogare il bonus da 200 euro anche agli aventi diritto fino alla soglia ISEE di 25 mila euro.
Il leggero ribasso in bolletta si deve, spiega Arera, a un prezzo «più basso dell’energia elettrica, a sua volta correlato al calo previsto dei prezzi del gas naturale per la stagionalità dei consumi». La discesa del metano potrebbe portare a una diminuzione maggiore della bolletta del gas, rispetto alla luce, dopo mesi di aumenti. Le tariffe dovrebbero abbassarsi circa del 10% se dovessero essere confermate le stime sugli andamenti dei prezzi delle materie prime.
A inizio mese Arera provvede a fissare i prezzi relativi alla bollette del mese precedente per il metano. Un provvedimento che impatta sulle spese degli utenti vulnerabili, quelli che ancora si trovano in regime di maggior tutela, e sulle bollette del mercato libero indicizzate ovvero legate ogni mese all’andamento della materia prima, il gas.
Il ribasso del gas in realtà si aggirerebbe intorno al 20% se consideriamo la media delle quotazioni di febbraio con quelle di marzo. Al gas vanno però aggiunte diverse voci, a cominciare dalla spesa per la materia gas naturale che da sola corrisponde al 45,5% del totale della bolletta. Elevato anche il peso delle imposte (26,9%) sulla bolletta.