
L’andamento economico della zona euro ha registrato una significativa contrazione dell’avanzo commerciale, mentre le esportazioni dell’Unione Europea verso gli Stati Uniti hanno mostrato un incremento notevole. Gli ultimi indici economici indicano un crescente ottimismo riguardo alla crescita economica in Germania e nell’intera area euro.
Dati economici contrastanti per la zona euro
Dati economici diffusi martedì 4 marzo 2025 hanno delineato un quadro contrastante per la zona euro, con un aumento dell’ottimismo in Germania che si scontra con un surplus commerciale inferiore alle attese per l’intera area. Le statistiche di Eurostat hanno rivelato che nel mese di gennaio le aziende europee e statunitensi hanno intensificato le spedizioni, anticipando possibili incrementi dei dazi commerciali previsti dall’amministrazione Trump. Questo è evidente dall’aumento del volume degli scambi transatlantici.
Indicatori di ottimismo in Germania
Il ZeW Economic Sentiment Indicator, che raccoglie le opinioni di 350 esperti sull’andamento dell’economia tedesca, ha registrato un notevole incremento, salendo a 51,6 punti a marzo 2025, rispetto ai 26 punti di gennaio e superando le previsioni di mercato fissate a 48,1 punti. Questo è il livello più elevato di ottimismo dal gennaio 2023. Il presidente del ZeW, Achim Wambach, ha attribuito questo miglioramento a segnali positivi riguardanti la futura politica fiscale della Germania, inclusi gli accordi su un pacchetto finanziario di miliardi di euro per il bilancio federale.
Espansione fiscale e settori in crescita
Le aspettative sono migliorate in particolare per i settori della metallurgia e dell’ingegneria meccanica. Gli analisti tedeschi sottolineano che la sesta riduzione consecutiva dei tassi d’interesse da parte della Banca Centrale Europea ha creato condizioni di finanziamento favorevoli per famiglie e imprese. Inoltre, la Germania ha avviato una significativa espansione fiscale, puntando a rafforzare le capacità di difesa e a rilanciare l’economia, segnando un cambiamento dal tradizionale approccio di conservatorismo fiscale. Questo piano comprende un fondo per le infrastrutture di 500 miliardi di euro da investire in 12 anni, con 100 miliardi destinati a progetti di trasformazione climatica ed economica.
Allentamento del freno al debito e indice ZeW
La Germania ha anche in programma di allentare il freno al debito previsto dalla Costituzione per consentire un aumento dei prestiti, specialmente per le spese di difesa. Queste misure dovranno essere approvate dal Bundestag nel corso della settimana. L’indice ZeW per la zona euro ha mostrato un incremento di 15,6 punti, raggiungendo 39,8, il valore più alto degli ultimi otto mesi.
Avanzo commerciale dell’Eurozona in calo, aumento delle esportazioni verso gli Stati Uniti
Secondo le ultime statistiche di Eurostat, l’avanzo commerciale dell’Eurozona nel settore dei beni è sceso drasticamente a 1 miliardo di euro nel gennaio 2025, rispetto ai 10,6 miliardi di euro registrati nello stesso mese dell’anno precedente. Questo dato segna anche un notevole calo rispetto all’avanzo di 15,4 miliardi di euro di dicembre. La contrazione è attribuibile a un indebolimento delle esportazioni di macchinari, veicoli e altri beni manifatturieri.
Surplus commerciale in calo per macchinari e veicoli
Il surplus nel settore dei macchinari e dei veicoli è sceso dai 16,5 miliardi di euro di dicembre ai 7,4 miliardi di euro di gennaio, mentre gli altri manufatti hanno visto un passaggio da un surplus di 1,2 miliardi di euro a un deficit di 4,6 miliardi di euro. Anche l’intera Unione Europea ha registrato una tendenza simile, passando da un surplus commerciale di 15,9 miliardi di euro a dicembre 2024 a un deficit di 5,4 miliardi di euro nel gennaio 2025.
Aumento degli scambi commerciali tra Ue e Stati Uniti in vista dei dazi
Un aspetto positivo nei dati commerciali è rappresentato dal significativo aumento delle esportazioni europee verso gli Stati Uniti. Nel gennaio 2025, l’Unione Europea ha esportato merci per un valore di 46,7 miliardi di euro, con un incremento del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche le importazioni dagli Stati Uniti sono aumentate del 7,5%, raggiungendo i 30,5 miliardi di euro. Questa crescita dell’attività commerciale potrebbe essere legata all’anticipazione delle spedizioni da parte delle imprese in vista delle tariffe doganali statunitensi, che entreranno in vigore il 2 aprile 2025.
L’amministrazione Trump ha minacciato di applicare una tariffa del 200% sui vini europei e altre bevande alcoliche, a meno che l’Unione Europea non elimini la sua attuale tariffa del 50% sul whisky americano.
Aumento del deficit commerciale dell’Ue con la Cina
Mentre il commercio con gli Stati Uniti ha mostrato segnali di crescita, le relazioni commerciali dell’Unione Europea con la Cina hanno continuato a deteriorarsi. Le importazioni di beni Made in China sono aumentate del 19,2% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 44,8 miliardi di euro, mentre le esportazioni verso la Cina sono diminuite del 13,3%, attestandosi a 14 miliardi di euro.
Questo crescente squilibrio commerciale con la Cina genera preoccupazioni circa la dipendenza dell’Unione Europea dai prodotti cinesi e sulla competitività delle esportazioni europee nella regione.