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Assegno Unico, aumentano gli importi già da febbraio (Fonte Web) Popmag.it
L’Assegno unico universale (Auu) rappresenta un’importante misura di sostegno per le famiglie italiane, pensata per garantire un aiuto economico in funzione del numero di figli e della situazione economica del nucleo familiare. Nel 2025, l’Inps ha pubblicato le nuove tabelle con gli importi aggiornati, che tengono conto delle variazioni dell’inflazione e delle nuove soglie ISEE. Questo articolo approfondisce le novità introdotte, gli importi specifici e le implicazioni per le famiglie.
Assegno rivalutato: aumentano gli importi
Dal 1° gennaio 2025, l’Assegno unico è stato rivalutato con un incremento del +0,8% rispetto all’anno precedente. Questo adeguamento è stato reso necessario dall’andamento dell’inflazione, che ha inciso sui bilanci familiari rendendo i costi della vita più elevati. La rivalutazione si applica sia agli importi minimi che a quelli massimi, garantendo così un sostegno più adeguato alle famiglie italiane. Tra le principali novità vi sono:
- Aumento proporzionale degli importi: Gli importi minimi e massimi dell’assegno sono stati aumentati, permettendo alle famiglie di ricevere un supporto più significativo.
- Maggiorazioni confermate: Le maggiorazioni relative ai figli disabili, alle madri giovani (sotto i 21 anni) e ai nuclei familiari numerosi sono state confermate, continuando a garantire un aiuto extra a chi ne ha maggiore bisogno.
- Bonus per il secondo percettore di reddito: Questa misura è stata introdotta per supportare le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano, riconoscendo l’importanza di un doppio reddito nel mantenimento del nucleo.
- Aggiornamento automatico: Per le famiglie che hanno già presentato la domanda in anni precedenti, non sarà necessario presentare nuovamente la richiesta; sarà sufficiente aggiornare l’ISEE per evitare di ricevere l’importo minimo.
Quali sono gli importi e come cambiano nel 2025?
L’Inps ha fornito dettagli specifici riguardo agli importi aggiornati per il 2025, come indicato nella circolare n. 33 del 4 febbraio 2025. Qui di seguito si riportano i nuovi valori in base alle fasce ISEE:
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Questi importi saranno visibili a partire dal pagamento di febbraio 2025, mentre gli adeguamenti relativi a gennaio 2025 verranno corrisposti a marzo 2025. È importante notare che le famiglie che non presenteranno l’ISEE aggiornato entro giugno 2025 riceveranno automaticamente l’importo minimo fino all’invio della nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).
Quali sono le fasce ISEE e chi deve aggiornare la domanda?
L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) rappresenta uno strumento fondamentale per determinare la situazione economica delle famiglie e accedere a diversi tipi di prestazioni sociali. Per continuare a ricevere l’Assegno unico con l’importo corretto, è essenziale che le famiglie aggiornino il proprio ISEE. La richiesta di un nuovo ISEE all’inizio dell’anno è una pratica utile non solo per l’Assegno unico, ma anche per ottenere altri aiuti e incentivi.
L’Assegno unico è destinato alle famiglie che hanno:
- Figli minorenni a carico: Questo include i figli fino a 18 anni, per i quali è previsto un sostegno specifico.
- Figli maggiorenni fino a 21 anni: Se i figli sono studenti, tirocinanti o in cerca di lavoro, le famiglie possono continuare a beneficiare dell’assegno.
- Figli disabili senza limiti di età: Le famiglie con figli disabili possono accedere a maggiorazioni significative, riconoscendo le spese aggiuntive che possono affrontare.
Inoltre, restano attive le maggiorazioni per:
- Madri under 21: Un supporto importante per le giovani madri che si trovano a dover gestire la maternità in giovane età.
- Famiglie con almeno tre figli: Un riconoscimento per le famiglie numerose che spesso affrontano spese più elevate.
- Figli con disabilità: Le maggiorazioni per i figli con disabilità grave sono cruciali per alleviare il peso economico delle famiglie.
- Nuclei con entrambi i genitori percettori di reddito: Questo bonus è stato introdotto per supportare le famiglie dove entrambi i genitori lavorano, riconoscendo il valore di un doppio reddito.
L’adeguamento dell’Assegno unico è un passo importante per sostenere le famiglie italiane in un contesto economico in continua evoluzione, caratterizzato da sfide legate all’inflazione e alle esigenze quotidiane. Le nuove tabelle e le maggiorazioni confermate offrono un supporto concreto e mirato a chi ne ha maggiore bisogno, contribuendo a garantire una maggiore stabilità economica alle famiglie italiane.