Gianluca Mureddu, il nuovo commissario straordinario del Parco Nazionale dell’Asinara, ha recentemente espresso la sua determinazione a risolvere le emergenze che affliggono l’isola, in particolare quelle legate alle concessioni e al settore nautico. Mureddu, un biologo di 39 anni con una solida esperienza nella gestione delle aree marine protette, si è detto fiducioso che le problematiche verranno affrontate e risolte nel breve periodo, garantendo la soddisfazione degli operatori del Parco.
La situazione dell’Asinara è stata al centro dell’attenzione per la mancanza di governance, un problema che persiste da tempo. Mureddu ha sottolineato l’importanza di instaurare una forte sinergia tra l’Ente Parco, gli operatori e i visitatori. La sua visione si concentra sul riconoscimento del valore del capitale naturale dell’isola, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico.
Il commissario ha in programma di essere presente a Porto Torres mercoledì 26 febbraio, presso la sede dell’Ente Parco, in via Ponte Romano. Durante questo incontro, Mureddu avrà l’opportunità di collaborare con il direttore Vittorio Gazale e di incontrare i rappresentanti istituzionali e gli operatori locali, impegnati a riorganizzare la stagione turistica. Sebbene riconosca i limiti della sua gestione commissariale, ha affermato che il Parco dell’Asinara è aperto alla collaborazione e alla pianificazione per un governo del territorio di ampio respiro.
Uno degli obiettivi principali di Mureddu sarà l’attuazione del Piano del Parco, aggiornato dopo dieci anni dalla sua prima approvazione. Questo piano rappresenta un elemento fondamentale per l’Ente Parco, dando voce alle esigenze amministrative, economiche e imprenditoriali del territorio. Mureddu ha chiarito che, oltre alla tutela delle risorse ambientali, è essenziale creare un Piano che risponda anche alle necessità umane, in un contesto di cambiamento economico.
L’area marina protetta dell’Asinara, riconosciuta come la più tutelata d’Italia, si distingue per l’attivazione della Carta europea del turismo sostenibile. Questo strumento permette di strutturare le attività turistiche in modo compatibile con la tutela della biodiversità. Mureddu ha dichiarato che uno dei suoi obiettivi sarà portare ricchezza al Parco, valorizzando la natura e il paesaggio attraverso un uso sostenibile delle risorse ambientali, creando opportunità legate alla fruizione dell’isola.
Per quanto riguarda i 160 immobili presenti sull’isola, Mureddu ha sottolineato che rappresentano un patrimonio significativo. Sebbene non possa prendere decisioni definitive, intende avviare tavoli di discussione per valutare come valorizzare questi edifici fatiscenti, collaborando con la Regione. La sua missione è chiara: dare nuova vita e vitalità a un territorio ricco di potenzialità.