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L’evento di riferimento si è svolto il 28 febbraio 2025 presso il Museo MAXXI di Roma, dove si è tenuta la seconda edizione dello “Zero Corruption Forum”. Questa iniziativa, promossa da BIAC e Autostrade per l’Italia, ha come obiettivo principale quello di incoraggiare l’adozione di principi di integrità e di rafforzare l’impegno globale nella lotta contro la corruzione, sottolineando l’importanza dell’obiettivo “Zero Corruption”, che rappresenta il diciottesimo degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. L’evento ha visto la partecipazione di esperti nel campo della business integrità, leader del settore pubblico e privato, accademici e rappresentanti della società civile, creando un’importante opportunità di confronto per sviluppare soluzioni innovative e promuovere la collaborazione interistituzionale.
Dettagli dell’evento e partecipanti
La convention è stata organizzata dal Business at OECD (BIAC) e Autostrade per l’Italia, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Tra i relatori di spicco, si sono distinti il Viceministro degli Affari Esteri Edmondo Cirielli, l’Executive Director Business dell’OCSE Hanni Rosenbaum e il Presidente dell’ANAC Giuseppe Busia. Inoltre, sono stati presenti anche il Vicepremier e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, che ha inviato un messaggio scritto, e il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, che ha partecipato tramite un video messaggio.
Durante l’incontro, è emersa l’importanza del settore privato nella lotta contro la corruzione. Diverse aziende internazionali hanno condiviso le loro esperienze e proposte per affrontare questa problematica, focalizzandosi su tre aspetti fondamentali: l’implementazione dei nuovi High-Level Principles on Anti-Corruption Capacity-Building del G7, l’impatto delle tecnologie nella prevenzione e nel contrasto della corruzione, e il ruolo cruciale delle piccole e medie imprese (PMI) nella promozione della trasparenza nelle catene di fornitura.
Il manifesto zero corruption
Un punto saliente dell’evento è stato il rilancio del progetto IBID (Italian Business Integrity Day), un’iniziativa mirata a sostenere l’internazionalizzazione dei modelli di integrità adottati dagli attori economici italiani, in linea con gli standard globali. Nicola Allocca, Direttore Risk, Business Integrity & Resilience di Autostrade per l’Italia, ha sottolineato come il Manifesto Zero Corruption abbia guadagnato supporto a livello internazionale, evidenziando l’importanza di strumenti come l’educazione, il capacity building e le tecnologie digitali nel rafforzare integrità e trasparenza nelle aziende.
Allocca ha anche affermato che il Comitato anticorruzione di Business at OECD rappresenta oltre 10 milioni di aziende in più di 55 Paesi, con l’intento di diffondere il Manifesto Zero Corruption, che considera la lotta alla corruzione un obiettivo cruciale per ridurre le disuguaglianze globali. Questo Manifesto, lanciato nel novembre 2022, stabilisce dieci principi guida per raggiungere l’obiettivo di zero corruzione, basandosi su best practice di organismi internazionali come OCSE, G20 e B20.
Impatto e obiettivi futuri
Il forum ha rappresentato una piattaforma strategica per discutere e promuovere la cultura della legalità e della trasparenza nel contesto economico attuale. Il Gruppo ASPI ha lavorato nel tempo per stabilire e diffondere principi di integrità, contribuendo al dibattito internazionale sulla trasparenza e sull’etica d’impresa. La partecipazione attiva a tavoli di discussione come quelli dell’OCSE, del B20 e di Transparency International ha rafforzato il messaggio di un impegno collettivo nella lotta contro la corruzione.
L’evento ha messo in luce le sfide e le opportunità che il settore privato deve affrontare nel perseguire l’integrità e la trasparenza, sottolineando la necessità di un approccio collaborativo e multidisciplinare per affrontare efficacemente la corruzione. La speranza è che iniziative come lo “Zero Corruption Forum” possano continuare a ispirare azioni concrete e a promuovere un ambiente commerciale più etico e responsabile.