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ROMA (ITALPRESS) – L’inflazione in Italia mostra segnali di accelerazione all’inizio del 2025. Secondo i dati forniti dall’Istat, a gennaio l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un incremento dello 0,6% rispetto a dicembre 2024 e un aumento dell’1,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo dato segna un incremento rispetto al 1,3% registrato un mese fa.
Aumento dell’inflazione
L’aumento dell’inflazione su base annua è principalmente attribuibile all’innalzamento dei prezzi dei beni energetici regolamentati, affiancato da una riduzione della flessione dei beni non regolamentati. Anche i servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona hanno mostrato una leggera accelerazione nei prezzi. Tuttavia, questa tendenza è stata solo parzialmente bilanciata da una decelerazione nei prezzi dei servizi di trasporto.
Inflazione di fondo
A gennaio, l’inflazione di fondo, che esclude i beni energetici e gli alimenti freschi, si mantiene stabile all’1,8%. D’altra parte, l’inflazione al netto dei soli beni energetici ha registrato un lieve aumento. L’inflazione acquisita per l’anno in corso è stata calcolata in +0,9%.
Indice armonizzato dei prezzi
In merito all’indice armonizzato dei prezzi al consumo, si osserva una diminuzione dello 0,8% su base mensile, un effetto dovuto all’inizio dei saldi invernali per l’abbigliamento, mentre su base annua l’aumento è stato dell’1,7%. Questi dati offrono uno spaccato significativo sull’andamento dei prezzi e sulle dinamiche economiche in corso in Italia all’inizio del 2025.